Roma, 6 nov. (Adnkronos) – Promuovere la integrazione sociale e combattere le discriminazioni di qualsiasi natura: con questo obiettivi è nato il fondo di solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione, che sarà presentato oggi pomeriggio, nell’ambito dell’iniziativa del Villaggio antidiscriminazione, a Roma. Il fondo è stato istituito dal dipartimento delle Pari opportunità della presidenza del Consiglio ed è gestito in collaborazione con il Consiglio nazionale forense e l’ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali. Lo comunica l’Unar.
Il fondo, fa sapere l’Ufficio Antidiscriminazioni, che consente alla vittime di discriminazione di accedere alla tutela giurisdizionale grazie alla anticipazione delle spese legali, restituite, attraverso un meccanismo di rotazione, in caso di sentenza favorevole, potrà contribuire a fare emergere il fenomeno. Le domande, che potranno essere presentate anche dalle associazioni titolari della legittimazione processuale (non più di tre nel corso dell’anno), dovranno essere inoltrate al Cnf; un comitato di gestione paritetico deciderà sull’assegnazione del beneficio. Dall’accesso al beneficio, è escluso chi già gode del patrocinio a spese dello stato.
“A fronte delle oltre mille, tra denunce e segnalazioni, che pervengono ogni anno al nostro call center, sono pochi i soggetti che, non vedendo riconosciuti i propri diritti, decidono di proseguire nel percorso di tutela a causa della mancanza di competenze legali ” afferma Marco De Giorgi, direttore dell’Unar. Questo progetto, spiega Susanna Pisano, coordinatrice della commissione Pari opportunità del Cnf, “come altri promossi in questi ultimi anni, concretizza la funzione sociale dell’avvocatura, il suo ruolo di collante all’interno della società: spesso la professione è vissuta come una missione e abbiamo potuto già verificare l’impegno con il quale gli avvocati promuovono la tutela dei diritti delle persone più deboli”.