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Università: in 10 anni -58 mila iscritti a corsi di laurea in Italia

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Roma, 4 nov. (AdnKronos Salute) – “I numeri parlano chiaro. Nel nostro Paese, in 10 anni, gli iscritti ai corsi di laurea si sono ridotti di 58 mila unità. Nella fascia d’età tra i 24 e i 34 anni i laureati sono il 23%, rispetto a una media Ocse pari al 38%. Tutte le classifiche internazionali mostrano la marginalità degli atenei italiani sulla scena mondiale”. Nella sua relazione di apertura dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, il rettore Andrea Onetti Muda ha parlato della “situazione di profonda crisi” che attraversa la realtà accademica italiana.
Come rispondere a queste difficoltà? Garantire ai neo-laureati le migliori possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro, nonostante il contesto di diffusa crisi occupazionale, specialmente tra i giovani. E’ il concetto emerso dalla giornata d’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo capitolino. Onetti Muda ha posto l’accento, tra l’altro, sul bisogno di “potenziare il rapporto con il mondo del lavoro”. I dati relativi al tasso di occupazione dei laureati del Campus Bio-Medico a tre anni dalla fine degli studi sembrano dargli ragione: 95,2%, con il 3,7% ancora in cerca di occupazione. Rispetto alla media nazionale sono circa 14 occupati in più (dato nazionale 81,1%) e 9 disoccupati in meno (dato nazionale 12,7%) ogni 100 laureati (fonte Almalaurea per l’anno 2013).
Ancor più evidente la forbice tra i numeri del Campus Bio-Medico e il tasso di disoccupazione Istat per i laureati tra 25 e 34 anni, pari al 17% (-13,3 punti). Scendendo nel dettaglio, il 95,8% dei neo-medici e il 94,3% dei laureati in Ingegneria del Campus Bio-Medico di Roma risulta occupato a tre anni dalla discussione della tesi. Lo sforzo dell’ateneo di formare professionisti pronti a un immediato futuro lavorativo è confermato dalle iniziative lanciate per valorizzare i risultati accademici degli studenti e favorire il loro contatto con potenziali realtà lavorative già durante il percorso di studi. Tra queste, il rettore ha citato “l’attivazione del Graduate Program sperimentale. Sarà un percorso di formazione che in cinque anni unisce Laurea Magistrale e Dottorato di Ricerca”.
Un quinquennio tra lezioni all’università e tirocini in azienda. “E soprattutto – ha aggiunto Onetti Muda – un percorso che prevede formazione aziendale in una percentuale molto più alta di quella assicurata dagli stage”. Le imprese finanzieranno in tutto o in parte il percorso degli studenti con borse di studio, parteciperanno insieme all’ateneo alla selezione dei candidati e assicureranno loro l’apprendistato accademico all’interno della propria organizzazione. Altro tassello delle attività volte a facilitare l’ingresso dei neo-laureati nel mondo del lavoro di cui ha parlato il rettore, l’incontro periodico con le realtà imprenditoriali interconnesse con l’ateneo attraverso un apposito comitato.
“Vogliamo incrementare – ha auspicato Onetti Muda – il numero di aziende coinvolte nel nostro Comitato Università-Impresa”. Al termine della cerimonia sono stati anche consegnati nove premi del valore di mille euro l’uno agli studenti più meritevoli di ogni Corso di laurea. Un ulteriore segno tangibile con cui l’Università Campus Bio-Medico di Roma vuole valorizzare la preparazione e i risultati raggiunti dai propri studenti. L’ateneo, che dispone di otto Corsi di Laurea suddivisi nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria, ha registrato una crescita nel numero degli studenti, dal 2008, pari al 57% e sfiora oggi quota 2 mila (1.935).