Home Nazionale ‘Uno, due, tre … Infinito’. Numeri in mostra al Palaexpo di Roma

‘Uno, due, tre … Infinito’. Numeri in mostra al Palaexpo di Roma

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(AdnKronos) – Giochi matematici, probabilità, laboratori e cinema a tema con ‘A beautiful mind’, ‘Genio Ribelle’ ed ‘Enigma’. “Numeri. Tutto quello che conta, da zero a infinito” offre lo spunto per parlare di matematici famosi e dei vari intrecci con l’arte, la musica, la letteratura e il misticismo. Non solo noiose operazioni di calcolo e astrusi problemi scolastici, ma i numeri in tutte le loro forme e declinazioni saranno in mostra, da domani al 31 maggio 2015, a Palazzo delle Esposizioni a Roma. Curata da Claudio Bartocci, la mostra si articola in undici parti. Dal ‘senso dei numeri’ ai ‘gesti per contare’, dagli ‘strumenti e macchine di calcolo’ al ‘segreto del cerchio’ fino agli ‘enigmi dei numeri primi’ per arrivare a ‘misurare il mondo’.
Conferenze e incontri serviranno poi a risolvere problemi di tutti i giorni come a scoprire la funzione della matematica, appresa sui banchi di scuola e tanto odiata dagli studenti di mezzo mondo. Il numero diventa allora una fonte di verità, lo strumento per barcamenarci tra tassi di interesse e lotterie apparentemente vincenti e capire magari anche perché al supermercato l’altra fila è sempre più veloce della nostra. Modelli matematici verranno poi utilizzati per spiegare la complessità e la regolarità del traffico che a volte può sembrare caotico e imprevedibile.
Installazioni multimediali come il cervello che mostra le aree che si accendono quando contiamo saranno in mostra al fianco di preziosi reperti come le tavolette babilonesi o il bellissimo pallottoliere russo, datato 1880 nel tentativo di dare una immagine dei numeri e delle loro applicazioni un po’ meno ostica. Non mancheranno poi le sperimentazioni e le visite guidate per la scuola secondaria. Tra i tanti interrogativi si cercherà di dare una risposta anche al quesito ironico ‘Sei una persona quadrata?’, misurando il rapporto tra l’apertura delle braccia e l’altezza, tra tutto il corpo umano a fini statistici per scoprire come la matematica possa agire a supporto dell’antropologia, ad esempio nella ricostruzione della storia delle popolazioni ma anche per applicazioni cliniche, nel disegno industriale e nella moda.