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Veneto: da Consiglio regionale via libera a nuova disciplina distretti produttivi

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Venezia, 26 mag. (Labitalia) – Cambia impostazione la legge a favore dei distretti produttivi del Veneto: il Consiglio regionale, a 11 anni dalla prima legge quadro sui distretti, ha approvato con voto unanime la nuova ”disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di impresa”. La prima novità spicca già dal titolo: la Regione sostiene e finanzia non solo i distretti manifatturieri, individuati da una specifica localizzazione territoriale e da una tradizione produttiva, ma anche le reti di impresa, che vanno oltre i confini regionali o anche nazionali, e le aggregazioni fra tre o più imprese, che possono essere create con contratti di rete, aggregazioni temporanee o forme consortili.
Alle reti di imprese possono aderire anche enti di ricerca e di formazione, università, istituzioni locali, fondazioni, aziende speciali e soggetti privati. Le tre forme aggregative avranno una loro rappresentanza giuridica, che coordinerà la filiera produttiva e dialogherà direttamente con la Regione per ottenere i finanziamenti pubblici. Finanziamenti che per il 2014 ammontano a quasi un milione di euro (950mila euro) che saranno assegnati in base alla capacità progettuale dei distretti e delle reti d’impresa.
La nuova legge prevede che siano finanziabili, in via prioritaria progetti di ricerca e innovazione, internazionalizzazione, miglioramento infrastrutturale, sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale (green economy), sviluppo occupazionale, imprenditoria innovativa, e partecipazione a progetti promossi dall’Unione europea.
”Con questa legge la Regione potrà orientare le risorse, attraverso appositi bandi, verso aree di intervento prioritarie per capacità competitive e innovazione, superando il vincolo territoriale dei precedenti distretti”, ha sottolineato il relatore della legge Sandro Sandri (gruppo misto).
”Abbiamo costruito uno strumento intelligente – ha aggiunto il controrelatore Roberto Fasoli, Pd, vicepresidente della commissione Attività produttive – per accompagnare, con tipologie adeguate di intervento e di finanziamenti, la ripresa dell’economia. Con questo provvedimento costruiamo un pezzo importante della politica industriale della Regione: superiamo l’ambito esclusivamente manifatturiero e andiamo a promuovere reti innovative che mettano in collegamento le piccole e medie imprese interessate con gli enti di ricerca, le università gli enti pubblici, le partecipate regionali come Veneto Nanotech, Veneto Innovazione e Veneto Sviluppo”.
“La nuova legge – ha messo in luce l’assessore alle attività produttive Maria Luisa Coppola – semplifica e snellisce le procedure per le imprese e sarà un ottimo volano per la messa in rete delle nostre unità produttive”.