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Verona: al via domani il Terzo Forum Eurasiatico

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Verona, 22 ott. (AdnKronos) – Quattrocento ottantasette milioni di euro di interscambio (+11,32%) e un export a quota 363,38 milioni (+17,2%) rispetto al 2012. Sono i dati relativi alle relazioni economiche 2013 tra Verona e la Russia che salgono fino a sfiorare i 527 milioni di interscambio inserendo nella bilancia commerciale anche gli altri due Paesi dell’Unione Doganale, Bielorussia e Kazakistan. È questa l’istantanea economica emersa oggi nella conferenza stampa di presentazione del III Forum Eurasiatico, il vertice economico organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Intesa Sanpaolo, Gazprombank e Banca Intesa Russia che inizierà domani a Palazzo della Gran Guardia fino a venerdì 24 ottobre.
Se nell’anno pre-crisi russo-ucraina l’export veronese verso Mosca è cresciuto in doppia cifra, diverso è lo scenario del primo semestre 2014. Nel periodo gennaio-giugno, infatti, Verona ha esportato in Russia 170 milioni di euro con una perdita di 6,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2013. A questo si aggiunge l’embargo russo sull’agroalimentare che secondo le stime peserà sulla città scaligera per circa 60 milioni di euro.
Di opportunità commerciali e relazioni economiche tra l’Italia, la Federazione Russa e i Paesi dell’Unione Doganale si parlerà al Forum Eurasiatico il cui ‘claim’ dell’edizione 2014 è: “la forza della realtà e le ragioni dell’economia devono prevalere sulla forza delle armi”. In primo piano anche le nuove possibilità di business che si potranno sviluppare dal 1° gennaio 2015 con l’entrata in vigore dell’Unione economica eurasiatica costituita da Russia, Bielorussia, Kazakistan e Armenia, il nuovo mercato unico da oltre 170 milioni di persone e un Pil complessivo attorno i 2.700 miliardi di dollari, in gran parte in quota russa.
(Adnkronos) – In arrivo nella città scaligera circa 1000 aziende, quasi 300 quelle provenienti dai Paesi eurasiatici, che saranno impegnate nelle sette sessioni di lavoro in programma: energia, economia e finanza, food e agroindustria, aziende e start up, infrastrutture e ambiente. “Verona è la seconda provincia veneta per interscambio con la Russia dietro solo a Vicenza – ha detto l’ideatore del Forum Eurasiatico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico – mentre il Veneto, terza regione italiana per export verso Mosca (1,83 miliardi) e con i Paesi dell’Unione doganale (2 miliardi), continua a giocare un ruolo primario nel panorama delle relazioni con la Russia. Anche per questo il Forum Eurasiatico trova nella città scaligera la sede ideale per far ripartire un dialogo oggi più che mai necessario”.
Tra le presenze italiane al Forum Eurasiatico: Romano Prodi; Giovanni Bazoli, presidente Consiglio di sorveglianza Intesa Sanpaolo; Gian Maria Gros Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo; Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo; Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia; Mauro Moretti, Ad e direttore generale del Gruppo Finmeccanica; Alberto Mazzola, Capo Vice Presidente per le relazioni internazionali, Ferrovie dello Stato italiane; Massimo Mucchetti, presidente della X Commissione del Senato (Industria, Commercio, Turismo); Guidalberto Guidi, presidente Ducati Energia; Ezio Castiglione, Presidente Ismea; Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento; Piero Galli, dg Gestione Evento Expo 2015 Spa.
Tra le presenze straniere si segnalano: Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia; Li Ruiyu, Ambasciatore della Repubblica Popolare di Cina in Italia; Sergey Rumas, membro del Presidium del Consiglio dei ministri della Repubblica di Belarus e del Consiglio della Cee; Andrian Yelemessov, Ambasciatore della Repubblica del Kazakistan in Italia; Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia; Aleksey Meshkov, vice ministro degli Affari esteri della Federazione Russa; Ilya Shestakov, viceministro dell’Agricoltura Federazione Russa; Andrey Akimov, presidente di Gazprombank; Grigory Rapota, segretario di Stato Russia-Bielorussia; Tatiana Valovaya, ministro dell’integrazione e della macroeconomia della Commissione economica eurasiatica; Timur Suleymenov, ministro dell’Economia e della Politica finanziaria della Commissione economica eurasiatica; Igor Sechin, Presidente e CEO di Rosneft e Alexandr Medvedev, Vice CEO di Gazprom.