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Voucher, le novità per il 2014

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Voucher, le novità per il 2014
Marco Polci

Il lavoro occasionale accessorio (voucher o buoni lavoro) aggiorna gli importi dei compensi massimi e proroga le possibilità di attivazione con percettori di prestazioni economiche integrative del salario o di sostegno al reddito.
Per il 2014, come previsto dalla riforma Fornero, sono stati aggiornati gli importi sulla base della variazione dell’indice Istat. I nuovi importi economici da prendere a riferimento per l’anno 2014, anche al fine delle verifiche sul loro rispetto a cura dei committenti, sono rideterminati in 5.050 € netti per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare, 2.020 € netti in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti nel corso di un anno solare. I corrispondenti importi lordi, riferiti all’anno solare, sono pari a: 6.740 € per la totalità dei committenti; 2.690 € in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti.
Ricordiamo che il superamento della soglia massima di reddito percepibile potrebbe far scattare la trasformazione del rapporto in lavoro subordinato a tempo indeterminato, pertanto il committente per escludere tale rischio dovrà farsi rilasciare dal prestatore una dichiarazione in cui lo stesso attesta il mancato superamento del massimo consentito.
Il Decreto Milleproroghe, inoltre, ha esteso anche per quest’anno la possibilità di effettuare lavoro accessorio con cassaintegrati e disoccupati. Per il 2014, quindi, prestazioni di lavoro occasionale ed accessorio, con limite massimo di 3.000 € per anno solare, possono essere rese, in tutti i settori produttivi compresi gli enti locali (rispettando i vincoli di contenimento delle spese e del patto di stabilità), dai percettori di prestazioni economiche integrative del salario o di sostegno al reddito. L’INPS, per questi lavoratori, sottrarrà dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito corrisposte, gli accrediti contributivi derivanti dalle prestazioni di lavoro accessorio. Fatta salva la ritenuta complessiva sul valore nominale del “voucher” (13% alla gestione separata INPS, 7% all’INAIL, 5% rimborso spese a INPS per i costi di gestione), la somma percepita per la prestazione lavorativa, è esente da imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato od inoccupato.
Un’utile guida al lavoro con i voucher è stata pubblicata da Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, intermediari abilitati alla procedura Inps on line per il lavoro accessorio.