Roma, 29 set. (Adnkronos) – “Le buone idee quando sono tali sono condivisibili indipendentemente da chi le avanza. Per questo non possiamo non apprezzare che la proposta fatta da ItaliaUnica sul Tfr trovi ora, seppur tardivamente e con ancora troppi chiaroscuri, accoglienza da parte del premier Matteo Renzi”. Lo afferma Corrado Passera, fondatore di Italia Unica.
“Tutto ciò che serve a stimolare la ripresa, tutto quel che aiuta le aziende, tutto quel che finalmente mette in tasca soldi veri alle famiglie che non ce la fanno, va bene e va fatto. Le etichettature ideologiche o di partito sono roba del passato che non ci interessano. Una cosa però – aggiunge Passera – va detta con chiarezza. Stiamo parlando di bisogni veri e dunque di una materia da trattare con competenza e serietà. Guai a farne l’ennesimo slogan di una infinita campagna di annunci a cui non seguono mai le realizzazioni” avverte.
“La quota di Tfr, su base volontaria, deve essere effettivamente fruibile e dunque arrivare ai destinatari non gravata da imposte o balzelli vari. Altrimenti non serve. Le affermazioni del premier non hanno chiarito questo ne’ altri fondamentali elementi. E vanno aiutate – per esempio attraverso il Fondo Centrale di Garanzia – le imprese che dovessero essere in difficoltà nel pagare la mensilità in più ai loro dipendenti. L’ennesimo spot, al contrario, non aiuterebbe nessuno”.