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12 aprile 2015 da dove nascono le stelle Simone Sandroni Giorgio Rossi anteprima nazionale

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12 aprile 2015 da dove nascono le stelle Simone Sandroni Giorgio Rossi  anteprima nazionale
Rossi

“Siamo in un’età dove ogni virtuosismo è velleitario, tuttavia come due vecchi ulivi mostriamo tutto il nostro vissuto nelle radici, nel tronco, nei rami, nelle foglie …”.

La rassegna Invito di Sosta, promossa dall’Associazione Sosta Palmizi in collaborazione con il Comune di Arezzo, giunge al suo termine dopo una serie di appuntamenti dedicati alla scoperta della danza contemporanea d’autore. L’ultimo evento, il 12 aprile alle ore 18.15 presso il Teatro Mecenate vedrà, in anteprima nazionale, Da Dove Nascono le Stelle, ultima creazione di Simone Sandroni della compagnia Déjà Donné e di Giorgio Rossi co-direttore di Sosta Palmizi.

Forti di una passata esperienza artistica che aveva generato lo spettacolo Piume, presentato alla Biennale della Danza di Lione nel 1998 e di alcune performance ed improvvisazioni create insieme fra il 2013 e il 2014, i due artisti si sono nuovamente riuniti per quest’occasione, un’opportunità che si sono voluti donare nella ricerca di una storia che fosse realmente la loro e di un luogo dove si possa scoprire il cammino verso la verità del sogno.

“Una storia fatta di storie vere mai accadute, che abbiamo ricercato per tutta la vita e che continueremo a cercare avventurandoci sino al luogo da dove tutto nasce e Da Dove Nascono le Stelle”.

Nell’essere insieme con le loro diversità del sentire, essere e manifestarsi nel tempo e nello spazio, i due coreografi, attraverso la danza, esprimono l’indicibile e le emozioni nella loro chiarezza e universalità, pur nella convinzione che “l’arte, al contrario delle droghe, delle ideologie e del concetto di eternità, è la più credibile di tutte le bugie“.

Simone Sandroni è uno dei membri fondatori della compagnia Ultima Vez a Bruxelles e fonda, con Lenka Flory a Praga, la Déjà Donné. I lavori della compagnia sono stati presentati in 26 paesi in Europa, Asia, nord e sud America. L’artista è regolarmente invitato a dirigere e coreografare per differenti festival, teatri, artisti indipendenti e compagnie internazionali.

Giorgio Rossi ha avuto la possibilità di poter assistere ai lavori di grandi maestri come T. Kantor, P. Brook, P. Bausch, C. Carlson e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore del collettivo Sosta Palmizi. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come: P. Fresu, B. Bertolucci, T. Guilliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani e tanti altri.

Al termine dello spettacolo si propone al pubblico il confronto con gli artisti per un libero scambio di pensieri e riflessioni sulle performance.

Sempre visibile e ormai in chiusura, la mostra fotografica permanente di Andrea Macchia, interamente dedicata agli artisti protagonisti dell’ultima rassegna, allestita nel foyer del Teatro Mecenate.

Invito di Sosta, appuntamenti con la danza contemporanea d’autore, giunta alla settima edizione è realizzata grazie al contributo del Progetto Regionale a sostegno delle Residenze Artistiche, in sinergia con il quarto anno del progetto Dotline – rete della danza Toscana, iniziativa regionale che coinvolge diverse realtà residenziali dislocate in tutto il territorio toscano. La rassegna propone sei serate tra novembre 2014 e aprile 2015, tutte al Teatro Mecenate di Arezzo.

Ingresso spettacoli: intero € 10 / ridotto anziani, studenti, disabili € 8 /ridotto Feltrinelli Carta Più e MultiPiù € 6 / promozione speciale Invito di Sosta e Altre Danze: acquistando 3 biglietti, interi o ridotti, il quarto è omaggio.