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Come nasce ed evolve una stella

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Come nasce ed evolve una stella
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Un fantastico viaggio nell’infanzia e maturità delle stelle venerdì 10 aprile al Planetario del Parco

Alzando gli occhi al cielo in una qualsiasi limpida serata è possibile osservare, “incastonate” sulla volta celeste, una miriade di puntini luminosi i quali, per effetto prospettico e grazie alla immaginazione degli astronomi del passato, assiri e greci in particolare, costituiscono gli asterismi, le figure che chiamiamo costellazioni.

Anche ad una freddolosa osservazione le stelle ci appaiono di luminosità diversa e, se osserviamo con più attenzione, soprattutto le stelle più brillanti, ne notiamo una differenza in colore, apparendo alcune stelle bianco azzurre, altre gialle, altre rosso arancio…

Le stelle, come il nostro Sole, sono oggetti meravigliosi, ma talmente lontani che non è possibile osservarne la superficie neppure con i più potenti telescopi al mondo.

Talmente lontani che per raggiungere la più vicina a noi, Sole escluso, chiamata appunto Proxima nella costellazione del Centauro, occorrerebbero circa 4 anni, viaggiando alla velocità della luce, cioè a 300 mila chilometri al secondo, e circa 600 mila anni viaggiando alle velocità delle più moderne macchine spaziali.

Vista la loro distanza come è stato possibile rispondere alle domande che gli astronomi si ponevano in passato, quali: come si evolve la vita di una stella? come nasce? come acquisisce forma, colore e dimensione? quali caratteristiche cambiano mano a mano che la stella invecchia? e, domanda fondamentale, perché una stella brilla?

Rispondere a queste domande significa saper “leggere” le informazioni che giungono a noi attraverso la radiazione luminosa emessa da questi oggetti, significa quindi ripercorrere la storia dell’astrofisica stellare che ha avuto nel periodo a cavallo tra la fine del XIX° e l’inizio del XX* secolo il momento più alto.

Un cammino di conoscenza entusiasmante che ripercorreremo al Planetario del Parco di Stia venerdì 10 aprile, a partire dalle ore 21, parlando di nane e giganti del mondo stellare, affrontando cioè gli aspetti legati allo studio delle stelle, alle prime fasi di vita e alle diverse linee di evoluzione di questi corpi celesti (che vedremo essere dipendenti dalla loro massa iniziale) mentre si affronteranno gli aspetti legati agli stadi finali della evoluzione di una stella, alla sua “morte”, sabato 16 maggio, sempre dalle ore 21.

A seguire, condizioni meteo permettendo, dal prato antistante la struttura si passerà ad osservare il cielo di primavera, ad occhio nudo e con strumenti amatoriali, in particolare si osserverà il pianeta Giove con la sua corte di satelliti e gli oggetti più importanti visibili in questo periodo.

Costo del biglietto di ingresso 5 euro, gratuito per i ragazzi sotto i 10 anni.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a : 0575.520511 – 335.6244440