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A Milano-Bicocca cervellone anti sprechi per la sanità

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Milano, 26 ott. (AdnKronos Salute) – Un ‘cervellone’ elettronico che raccoglie i dati sanitari dei cittadini di ogni Regione. E’ il maxi database concepito all’università di Milano-Bicocca che, in tempi di austerity e spending review perenne, punta ad aiutare la sanità italiana a combattere gli sprechi rendendo la sua azione più efficace. Basterà interrogarlo per ricostruire le prestazioni sanitarie ricevute dai pazienti e conoscere gli esiti delle terapie, con analisi basate sui dati relativi al 35% dell’intera popolazione italiana. Una sorta di ‘super termometro’ che misura l’appropriatezza delle politiche sanitarie e individua eventuali ‘ferite’ che causano una perdita di risorse. Nasce intorno a questa nuova arma il Centro interuniversitario ‘Healthcare Research & Pharmacoepidemiology’, inaugurato oggi nell’ateneo del capoluogo lombardo.
I ricercatori si sono già messi al lavoro. Al centro aderiscono, insieme alla Bicocca, altri 16 atenei – dalle università lombarde di Insubria, Pavia e Brescia, fino all’ateneo siciliano di Palermo – e 7 Regioni: Lombardia, Friuli, Marche, Umbria, Abruzzo, Sicilia, Sardegna, oltre alla Provincia autonoma di Trento. E infine 4 società scientifiche: Sismec (Società italiana di statistica medica ed epidemiologia), Aie (Associazione italiana di epidemiologia), Sisp (Società italiana di epidemiologia psichiatrica) e Ssfa (Società di scienze farmacologiche applicate).
L’obiettivo del centro è misurare l’efficacia della pratica clinica e trovare il modello sanitario più efficace ed efficiente. Ogni Regione coinvolta avrà a disposizione un software per interrogare i database dove vengono registrati tutti i dati delle prestazioni sanitarie erogate nel territorio, dagli esami del sangue ai ricoveri ospedalieri. Per garantire il rispetto della normativa sulla privacy, i dati verranno gestiti direttamente dalle Regioni, mentre il centro metterà a disposizione il software e garantirà un’attività di consulenza. (segue)