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Ad Arezzo le imprese in rosa sfiorano il 30% del totale e portano una ventata di novità nel settore

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Ad Arezzo le imprese in rosa sfiorano il 30% del totale  e portano una ventata di novità nel settore
Donne Coldiretti

Rossi: ciò non significa che nelle imprese gestite da donne venga trascurata la produzione primaria che resta centrale

Multifunzionalità, rispetto per l’ambiente e creatività: le imprese agricole al femminile ad Arezzo sfiorano il 30% del totale e portano nel settore una ventata di novità, emersa con evidenza durante Incontr@ndoci, la serie di eventi in corso, organizzata da Coldiretti e Donne Impresa Arezzo sul territorio della nostra provincia, che sta coinvolgendo moltissime imprenditrici agricole e che ha recentemente fatto tappa a Castiglion Fiorentino e a Sansepolcro.

“Multifunzionalità e nuova agricoltura sono decisive, ma ciò non significa certo che nelle imprese gestite da imprenditrici venga trascurata la produzione primaria, che resta comunque l’elemento centrale” – ci tiene a spiegare il direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi che ha seguito passo passo la serie di incontri messi in campo dall’organizzazione agricola. “Ma la presenza innovativa delle donne – spiega Rossi – si dimostra molto diffusa appunto anche nelle attività connesse, come la trasformazione dei prodotti, l’agri-benessere, le fattorie sociali, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, fino ai mercati degli agricoltori di Campagna Amica – dove il ‘rosa’, secondo gli ultimi dai Coldiretti, supera il 50% delle aziende attive – e negli agriturismi”.

La responsabile regionale di Donne Impresa, Maria Cristina Rocchi, intervenuta all’incontro della scorsa settimana a Castiglion Fiorentino, ha spiegato che “per le donne impegnate in agricoltura la multifunzionalità è una delle chiavi per svincolare il produttore dal giogo della grande distribuzione, e ha ricordato le sfide per il futuro che l’associazione è chiamata ad affrontare, non ultima quella dell’Expo 2015”.

“Ma sono mille – insiste la Rocchi – le opportunità per le imprese in rosa, visto che la nuova normativa regionale rende più facile, ad esempio, l’apertura di un agrinido e favorisce l’attività di fattoria didattica. Novità importanti vi sono anche in materia piscine, con procedure e adempimenti agevolati per tutte le strutture, indipendentemente dal numero di posti letto. Fondamentali anche l’agricoltura sociale e la prossima, ormai imminente, Expo2015 a Milano che vedrà Coldiretti protagonista del Padiglione Italia”.

La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura è spiega a sua volta Elena Bertini, responsabile provinciale di Donne Impresa uno dei principali punti di forza della presenza femminile nelle campagne, un impegno che è particolarmente rilevante nelle attività più innovative, come dimostra il nostro protagonismo nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o anche nell’associazionismo”.

“L’obiettivo finale di questa serie di incontri con le imprenditrici aretine – conclude la Bertini – è anche quello di avvicinare sempre più donne imprenditrici al mondo rurale, attivando percorsi di conciliazione con la vita familiare e sostenendo la realizzazione di progetti sperimentali innovativi”.