Milano, 20 feb. (AdnKronos) – Soddisfazione di Confai-Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani per l’approvazione, da parte della Camera, del decreto Pac: “La formula che definisce la figura dell’agricoltore in attività – spiega il presidente della confederazione Leonardo Bolis – è frutto di un compromesso che comunque soddisfa la platea dei beneficiari senza pesanti discriminazioni”.
Con il decreto di applicazione della politica agricola comune, è stato “scongiurato il pericolo che gli agromeccanici che conducono anche professionalmente aziende agricole, e viceversa, potessero essere esclusi”. Per questo, aggiunge Bolis, “ringraziamo il ministro Maurizio Martina e il ministero delle Politiche agricole per aver mantenuto le promesse, recependo le osservazioni che nei primi giorni di gennaio Confai aveva inviato in materia di beneficiari della Pac”.
Per Confai, questa nuova “situazione di equilibrio, peraltro già sancita nella prima versione del decreto ministeriale del 18 novembre scorso”, costituisce “la premessa per l’accesso delle imprese agromeccaniche ai fondi del programma di sviluppo rurale”. Dopo il rinvio sui patentini per l’abilitazione alla guida e sulla revisione delle macchine agricole, ma anche dell’applicazione del Sistri, contenuti nel Milleproroghe “ci attendiamo un’integrazione definitiva, anche nelle misure di innovazione del Psr”.