Rho, 9 lug. (AdnKronos) – Nei soli primi sei mesi del 2015 sono state 49mila le verifiche per contrastare l’agroporateria (+14% rispetto 2014) e nel mondo sono state eseguite più di 300 azioni a tutela del made in Italy. Sono questi i numeri presentati dal ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, in occasione del convegno ‘Contrastare il crimine alimentare, rafforzare la sicurezza alimentare’, tenutosi oggi a Expo. “Fermare l’agropirateria – dice il ministro – è una priorità a livello internazionale”.
Il bisogno di coinvolgere le diverse realtà del mondo è stato “dimostrato lo scorso marzo a Lodi con il primo Forum della tutela del cibo vero; al convegno di oggi abbiamo rafforzato il messaggio. Aver avuto qui ad Expo più di 35 Paesi, con i loro modelli e le loro esperienze, significa – sottolinea Martina – dare un segnale forte e chiaro: bisogna unire le forze per fare di più e sempre meglio. L’Italia c’è”.
Il ministro spiega che i sistemi di controllo dell’Italia “sono riconosciuti tra i migliori al mondo e i numeri lo dimostrano. Gli organismi di controllo del Mipaaf e del Ministero della Salute – sottolinea Martina – sono impegnati quotidianamente nell’azione di contrasto” perché solo così, conclude il ministro, si possono “tutelare le tipicità”.