(AdnKronos) – “Ora dobbiamo salvare Alitalia. Oggi va molto male perchè finora è stata gestita come una società pubblica. Ora serve un cambiamento radicale: abbassando i costi e aumentando la produttività. Questa è l’ultima chance per Alitalia”, ha detto Hogan senza mezzi termini. Etihad per Alitalia “è un investitore di lungo termine e non ‘mordi e fuggi'”, ha puntualizzato il numero uno della compagnia di Abu Dhabi. “Non ci saremmo mai avventurati – ha assicurato – in un’operazione del genere, senza avere l’obiettivo principale della redditività. Non siamo una banca. Negli Emirati non esistono sovvenzioni a fondo perduto, abbiamo l’obiettivo di un ritorno dell’investimento”.
E dopo averlo annunciato ad agosto, nel giorno dell’accordo, Hogan, l’ha riconfermato oggi: “Alitalia sarà la compagnia più sexy”. “Non avremmo mai e poi mai affrontato – ha ribadito – un investimento del genere, se non fossimo fermamente convinti che il piano predisposto è un piano di successo”.
Centrale sarà l’integrazione treno-aereo. “Noi – ha spiegato Cassano – abbiamo bisogno del trasporto integrato. Questo è il nostro mantra. E’ assurdo che non arrivi l’alta velocità in aeroporto. Può essere un operatore piuttosto che un altro: per noi questo è indifferente. l’importante è la qualità del servizio”.