Roma, 28 giu. (AdnKronos) – Un albero per ogni cittadino che perde la vita prima dei cinquant’anni. A proporlo è il deputato del Movimento 5 Stelle Diego De Lorenzis, che vuole modificare la legge 113 del 1992, quella che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni neonato con l’obiettivo di incrementare gli spazi verdi urbani. Una buona legge, sottolinea il parlamentare pentastellato, che però non viene rispettata a pieno e che comunque può e deve essere migliorata.
“Non si può più rimandare -sottolinea De Lorenzis- un ripensamento di specifiche politiche di salvaguardia perchè la qualità della vita è in evidente decadimento. Per questo, la proposta prevede anche la piantumazione per la perdita precoce di un cittadino di meno di 50 anni che rivela il peggioramento delle condizioni di salubrità del nostro Paese. Piantare un nuovo albero è la manifestazione di un monito per la cittadinanza, ma soprattutto per i rappresentanti delle istituzioni locali che sono garanti della salute dei propri concittadini”.
Si può contribuire alla tutela ambientale anche facendo compiere alla legge del ’92 un salto di qualità seguendo tre direttrici: incentivi economici; un controllo dei cittadini sull’azione dell’amministrazione comunale; il ricorso al Prefetto nel caso in cui il Comune non faccia il proprio dovere. Inoltre, occorre ampliare la platea di amministrazioni comunali estendendo l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato e per ogni persona scomparsa prima dei cinquant’anni ai Comuni con più di 5mila abitanti, mentre oggi la norma riguarda solo i Comuni con più di 15mila abitanti.