(AdnKronos) – L’incentivo economico che dovrebbe spingere i Comuni a fare di più rispetto al lavoro finora svolto è legato alla ripartizione dei finanziamenti previsti dal Fondo rotativo per Kyoto: in sostanza, rispettare l’obbligo di piantumazione costituisce un criterio di premialità rispetto alle somme stanziate.
Un altro tassello importante per garantire che i Comuni rispettino gli obblighi di legge è costituito dal controllo che i cittadini possono esercitare consultando il ‘bilancio arboreo’ pubblicato online con cadenza annuale. Un report dettagliato non solo sul numero di alberi piantati, ma anche sulla quantità di quelli abbattuti, sradicati; sul luogo della piantumazione, sulla specie messa a dimora.
E se il Comune non è in grado di assolvere al compito affidatogli dal legislatore, può essere sostituito nella sua azione dal Prefetto che può diffidare l’amministrazione comunale, assegnandole un “congruo termine” per adempiere ai propri doveri, anche per “consentire un dialogo costruttivo fra le istituzioni interessate”, ed infine intervenire con propri provvedimenti e misure “adeguate”.