Home Nazionale Animali: Fi, can che abbaia non paga multa e non può essere ‘arrestato’ (2)

Animali: Fi, can che abbaia non paga multa e non può essere ‘arrestato’ (2)

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(AdnKronos) – Brambilla e Castiello, però, vanno oltre e chiedono che l’autorità giudiziaria, in caso di contestazioni, “tenga conto prioritariamente del benessere dell’animale”. E che “in nessun caso” possa disporre “l’allontanamento coatto” o il sequestro del disturbatore a quattro zampe, come è avvenuto qualche tempo fa a Rino un (grosso) pastore del Caucaso al centro di un litigio tra vicini di casa a Nocera Inferiore.
Rino, ha accertato l’inchiesta, abbaiava troppo disturbando il riposo del vicino di casa della coppia di anziani proprietaria del cane. Da lì è stato un susseguirsi di denunce, verbali, controdenunce, sopralluoghi dellAsl, perizie fonometriche, certificati medici e carte da bollo, con il risultato che Rino è finito ‘in stato di fermo’. Del resto, i litigi per l’abbaiare dei cani non sono rari. L’Associazione italiana difesa animali e ambiente, l’Aidaa, ha calcolato che nell’estate dello scorso anno le richieste di intervento per questioni legate alla presenza di animali domestici nei condomini sono state oltre 2.100: 35 litigi al giorno.
In 1.300 casi, all’origine del litigio c’era proprio l’abbaiare del cane nel cuore della notte. Tra le città più litigiose Milano (235 casi), Torino (218), Roma (155), Parma (132) e Udine (98). Tra le città meno inclini a litigare per le immissioni sonore canine e feline Palermo con 32 segnalazioni e Aosta con 21. “L’interesse primario da tutelare –sottolineano le due parlamentari azzurre- è il benessere degli animali, così come vanno tutelati i loro proprietari che non possono essere perseguiti o puniti a causa delle immissioni sonore dei loro animali con reati da codice penale”.