Home Nazionale Autotrasporto: Confcommercio, per imprese strada in salita (2)

Autotrasporto: Confcommercio, per imprese strada in salita (2)

0

(AdnKronos) – Se una quota già ridotta di imprese italiane ha mostrato ricavi in crescita negli ultimi sei mesi (6,9%), neppure la metà di questa frazione è espressa dalle imprese di autotrasporto. Se si considera che il volume di merci trasportato nel corso del 2014 è stato leggermente crescente rispetto all’anno passato, pure con un pil decrescente, si evince che all’interno del settore dell’autotrasporto italiano si stanno enucleando due tipologie di soggetti: i residenti italiani, esclusi dai benefici di un pur timida crescita, e tutti gli altri, una frazione dei quali si appropria di quote straordinariamente crescenti del mercato.
Questo risulta ancora più chiaro guardando le prospettive a breve, dove per il trasporto su gomma è prevista una crescita per l’anno in corso. Se tra le imprese appartenenti a tutti i settori il 10,1% prevede ricavi in crescita (il 56% invariati, un terzo in riduzione), soltanto il 2% delle imprese di autotrasporto indica la prospettiva di ricavi crescenti nei prossimi mesi. “Lo scarto tra le prospettive misurate tra tutte le imprese e quelle dell’autotrasporto è troppo elevato – argomenta il rapporto – per essere attribuito all’errore statistico (mediamente il 5%). Ci deve dell’altro e non può che riguardare il difettoso assetto concorrenziale”.
Ma questo fenomeno non è, necessariamente, irreversibile. Ci sono, infatti, degli interventi che consentono di riconnettere un’Italia disconnessa. Prima fra tutte, ha indicato Uggè, la creazione di un registro internazionale dell’autotrasporto per arrestare questa “crescente delocalizzazione selvaggia”. Un intervento sulla falsariga di quanto è avvenuto nel trasporto marittimo con un sistema di decontribuzioni , defiscalizzazioni e semplificazioni che consentano agli operatori italiani di competere ad armi pari con gli stranieri.