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Autotrasporto: Confcommercio, per imprese strada in salita

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Roma, (AdnKronos) – Strada in salita per l’autotrasporto italiano. Spirano venti di ripresa ma il trasporto su gomma, oltre a dover recuperare il terreno perso negli anni della crisi, deve fare i conti con “patologie” strutturali come la delocalizzazione “selvaggia” e il dumping sistematico che viene dall’Est Europa. A parlare sono i numeri: la quota di merci su gomma in entrata in Italia appannaggio dei ‘nuovi trasportatori’ dell’Est supera ormai il 47% mentre era meno del 7% nel 2003. La quota degli autotrasportatori italiani si avvicina, invece, al 15% quando nel 2003 era quasi il 33%. Il tutto mentre, negli anni dal 2008 al 2012, il trasporto merci ha perso 27.900 occupati di cui 27 mila, il 97%, solo nel trasporto su strada. Lavoratori, questi, che sono stati reimpiegati in buona parte da cooperative dell’Est, in particolare rumene, che possono contare su un regime fiscale e contributivo ben più leggero e concorrenziale di quello delle imprese italiane.
E’ questo il quadro tratteggiato dal rapporto elaborato da Confcommercio e Conftrasporto, presentato oggi nel corso del convegno dal titolo “Italia dis…connessa”. Un'”operazione verità”, come l’ha definita il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, che mette a fuoco le difficoltà di sistema che l’intero comparto dei trasporti si trova a dover fronteggiare e, in particolare, quelle dell’autotrasporto. Difficoltà tali da far parlare di vere e proprie “patologie settoriali”.
Fatto 100 nel 2003 il volume trasportato in entrata da tre tipologie di soggetti, italiani, stranieri dell’Est e altri stranieri, nel 2013 gli italiani hanno perso quasi due terzi delle merci, gli stranieri tradizionali ‘solo’ il 50% mentre i nuovi dell’Est hanno moltiplicato per cinque il volume della loto attività. Anche le percezioni e le aspettative degli autotrasportatori italiani testimoniano un disagio particolare, evidenzia il rapporto, che travalica l’impatto della crisi, come emerge dal sentiment degli imprenditori italiani dell’autotrasporto.