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Avviata la riorganizzazione delle sedi del Corpo forestale dello Stato nella provincia di Arezzo

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Avviata la riorganizzazione delle sedi del Corpo forestale dello Stato nella provincia di Arezzo
Forestale

Il Corpo forestale dello Stato ha avviato la riorganizzazione dei propri servizi territoriali nella provincia di Arezzo, in particolare nel comprensorio del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi ed in Valtiberina.

Nell’area del Parco sono state risolte le sovrapposizioni di sedi tra il Coordinamento territoriale per l’Ambiente e l’Ufficio territoriale per la Biodiversità di Pratovecchio, che esistevano a Badia Prataglia e Camaldoli. A Badia Prataglia, che è il centro più popoloso del Parco nazionale, resta attivo il Comando Stazione del CTA, mentre a Camaldoli il presidio del CFS sarà a cura dell’UTB. Chiusi in conseguenza la Stazione del parco di Camaldoli ed il Posto Fisso dell’UTB di Badia Prataglia.

Sono state disposte inoltre le chiusure di alcune sedi dipendenti dal Comando Provinciale, dei Comandi Stazione di Chiusi della Verna, di Anghiari e del Nucleo Operativo Speciale di Pieve Santo Stefano.

A Chiusi resta aperto il solo Comando Stazione forestale del Parco “La Verna-Vallesanta”, che d’ora in poi farà servizio di informazione ai cittadini per tutte le problematiche riferite anche al territorio esterno all’area protetta. Ad Anghiari resterà attivo invece uno sportello settimanale di informazione alla comunità, presso un locale reso disponibile dal Comune, mentre le competenze territoriali sull’area passano al vicino Comando Stazione forestale di Sansepolcro, recentemente rinnovato ed ora anche potenziato di personale. Il territorio del comune di Caprese Michelangelo è stato associato a quello di Pieve Santo Stefano e l’intero comprensorio sarà ora affidato ad un unico reparto di zona. Il Comando Provinciale sta valutando anche in questa realtà l’opportunità di soluzioni che qualifichino il legame delle strutture del Corpo forestale dello Stato ai territori rurali e montani. In quest’ottica sono valutate con attenzione le disponibilità di collaborazione che i Comuni del comprensorio avranno interesse a dimostrare a sostegno dell’organizzazione del Corpo.

Chiuso definitivamente infine il Nucleo Operativo Speciale di Pieve Santo Stefano, nella opportunità di mantenere attivo nella provincia il solo NOS di Arezzo. Questo infatti, grazie alla centralità territoriale, assicura maggiore efficacia operativa e migliore integrazione con l’apparato investigativo provinciale del CfS, secondo il carattere di volante verde del Comando Provinciale che connota questa struttura nei servizi di contrasto delle illegalità in danno all’ambiente che competono alle strutture operative del Corpo forestale dello Stato.