Monaco, 24 apr. (AdnKronos/Dpa) – “Barcellona è casa mia ed è ovvio che sarà una sfida speciale”. La prima volta da avversario contro i blaugrana non può lasciare indifferente Pep Guardiola. Il tecnico del Bayern Monaco affronterà nella semifinale di Champions League la squadra con cui ha vinto tutto e a cui ancora oggi è particolarmente legato. “Se sono qui è perché prima sono stato al Barcellona”, ammette il tecnico catalano.
“Non potrei mai dire una parola negativa sulla mia ex squadra o sui miei ex giocatori. Se si arriva a una semifinale di Champions è normale trovare grandi squadre, ma alla fine è pur sempre una partita di calcio. Il Barcellona ha un nuovo allenatore ma continua a giocare come prima, con grande velocità in attacco. In questo momento è la squadra più forte”, sottolinea Guardiola, prima di elogiare l’amico Luis Enrique per il lavoro che sta facendo sulla panchina del Barca. “Ha grandi qualità come allenatore, entrambi sappiamo che l’altro vuole vincere. E’ una persona fantastica e sono contento di incontrarlo”.
A chi domanda se non sarebbe stato meglio trovare il Barcellona in finale, quindi in una partita secca, Guardiola risponde: “Non è più facile in una o due partite, è sempre difficile. Loro sono una grande squadra. La semifinale non è la partita più importante ma è la più bella”. Il primo messaggio dopo avere conosciuto l’avversaria di Champions, Guardiola lo ha mandato a sua figlia maggiore che era a scuola: “Che bello, posso vedere i miei nonni”, è stato il suo primo commento, come rivelato dal tecnico.
La doppia sfida, ovviamente, sarà speciale anche per l’ambiente blaugrana. “Quando c’è un sorteggio del genere penso sempre alla poca fortuna che ha la squadra che gioca contro il Barcellona. Con tutto il rispetto, ma è ciò che vedo se mi metto dall’altra parte”, dice Luis Enrique.
“Di fronte avremo una squadra con le stesse nostre ambizioni e con il miglior allenatore. Pep ha vinto innumerevoli titoli e mi piace il modo in cui lo ha fatto, con un calcio d’attacco. Si è adattato bene ad un altro paese con una lingua molto complicata e ha saputo comunicare ciò che voleva. E poi è un mio amico e io penso sempre che i miei amici sono i migliori. Sarà una sfida speciale perché è la prima volta che affronto Guardiola, in più con il Barcellona”, aggiunge l’ex tecnico della Roma. Secondo Luis Enrique non sarà facile nemmeno per il Real Madrid contro la Juventus: “In semifinale -avverte- non esistono avversari facili”.