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Bologna città dei giardini, a raccolta i massimi esperti internazionali

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Bologna, 15 giu. – (AdnKronos) – In Italia 3,3 milioni di metri quadrati di terreno comunale sono adibiti alla coltivazione per uso domestico, all’orticultura o al giardinaggio ricreativo. Solo a Bologna sono stati mappati 162 luoghi dove si praticano forme differenti di orticoltura: spazi di diversa natura ed estensione pari a 300mila metri quadrati di terreni produttivi nel cuore della città e nella prima periferia, incluse 20 aree ortive comunali, 77 giardini scolastici e 65 orti di altra tipologia.
Bologna “città degli orti” è anche “città dei giardini” ed è per questo che le migliori esperienze internazionali di agricoltura urbana si sono date appuntamento in piazza Maggiore, mercoledì 17 giugno, in occasione del convegno internazionale “Città degli Orti. Bologna Green, un nuovo verde urbano”, promosso dal Comune di Bologna – Urban Center e da Caab (il Centro agroalimentare).
Tra gli altri ci saranno anche Nancy Kohn, nume tutelare dei 600 community gardens di New York e direttore di GreenThumb, Program New York City Parks & Recreation. A raccontare l’esperienza newyorkese anche Michael Hurwitz, direttore Greenmarket – Grow New York City, mentre June Komisar del Toronto Food Policy Council e Joe Nasr del Centre for Studies in Food Security – Ryerson University (Toronto) relazioneranno sull’innovazione del verde urbano canadese in rapporto anche alle nuove politiche di sostenibilità e sicurezza alimentare.
Il convegno vuole aprire una riflessione comune sui nuovi modi e sulle sfide del “fare verde” in città e sulle connessioni fra paesaggio, design e filiera del cibo negli spazi metropolitani, ricerca e tutela della biodiversità, impatto dell’orticoltura e agricoltura nella creazione di nuovo verde urbano.
Al convegno, introdotto dal presidente Caab Andrea Segrè e coordinato dal direttore marketing Caab Duccio Caccioni, interverranno inoltre Marika Milani del dipartimento Riqualificazione Urbana del Comune di Bologna; Elena Vincenzi, architetto paesaggista; gli esperti Giorgio Prosdocimi Giaquinto dell’Università di Bologna e Gabriella Buccioli, dei Giardini del Casoncello di Loiano, maestra dell’arte giardiniera italiana. La conclusioni saranno affidate a Patrizia Gabellini, assessore all’Urbanistica, Città Storica e Ambiente del Comune di Bologna.
L’incontro offrirà l’occasione per presentare la pubblicazione “Orti per tutti”, un nuovo quaderno della collana di Urban Center Bologna: 37 pagine nelle quali è ripercorsa la pionieristica esperienza di “Bologna città degli orti” fra tradizione e nuove tendenze, con le anticipazioni legate ai progetti premiati con il contest “Ortipertutti”, attualmente in fase di realizzazione.
“Community è la parola chiave, a Bologna come a New York – spiega il presidente Caab Andrea Segrè – Il verde urbano come un bene pubblico di cui riappropriarsi in una gestione comunitaria dei giardini, degli orti, dei borders, degli spazi antichi e nuovi che fioriscono grazie alla nuova consapevolezza ambientale”. Lo scorso autunno Bologna ha siglato, attraverso Caab, uno specifico protocollo d’intesa con New York e Grow New York City, e lo stesso Caab ha affidato 100 orti ad altrettante famiglie con figli e a giovani bolognesi under 25.
Fino al 24 giugno Urban Center Bologna ospita due mostre dedicate all’agricoltura urbana. “Carrot City”, prima tappa italiana della mostra internazionale itinerante che coniuga design e agricoltura urbana, raccoglie progetti completati o in fase di attuazione da tutto il mondo; “Orti per tutti” espone 81 progetti da tutto il mondo che hanno partecipato al concorso di architettura internazionale promosso nel 2014. In mostra anche i disegni esecutivi del progetto vincitore del team guidato dall’architetto Massimo Peota di Rovereto e in procinto di essere realizzato sulle prime due aree, a Savena e a San Vitale.