(AdnKronos) – E anche dalla Russia, sede della prossima rassegna iridata, il ministro dello Sport Vitaly Mutko si è affrettato a precisare che la vicenda “non è connessa con l’assegnazione del Mondiale”. In attesa di sviluppi, il dipartimento di giustizia statunitense ha reso noto che sono 14 le persone attualmente indagate: nove funzionari e cinque uomini di vertice della Fifa, non tutti presenti in Svizzera. I reati contestati sarebbero stati commessi in un arco di tempo di 24 anni.
L’inchiesta, come spiegato dal procuratore generale Loretta Lynch, riguarda infatti “due generazioni di funzionari del calcio” che avrebbero “abusato della loro posizione” per arricchirsi. I presunti autori della corruzione, rappresentanti di media sportivi e di imprese di commercializzazione, avrebbero pagato tangenti per oltre 100 milioni di dollari in cambio dei diritti di tornei negli Stati Uniti e nell’America del Sud.
Gli arrestati si trovano attualmente in carcere in Svizzera in attesa dell’estradizione. L’Ufficio federale della giustizia (Ufg) elvetica ha bloccato i conti presso diverse banche locali attraverso i quali sarebbero transitate le tangenti, ordinando inoltre di acquisire i pertinenti documenti bancari.