Mosca, 23 gen. (AdnKronos/Dpa) – La Federcalcio russa ha deciso oggi di escludere i club della penisola di Crimea dopo l’avvertimento lanciato dalla Uefa. I club delle città di Simferopol, Sebastopoli e Yalta creeranno il proprio campionato e non faranno più parte della terza divisione russa. L’Ucraina, che rivendica la sovranità sulla penisola, annessa alla Russia nel marzo dello scorso anno, ha presentato una protesta alla Uefa che ha vietato, ai primi di dicembre, la partecipazione dei club della Crimea al campionato russo.
Il presidente dell’Uefa, il francese Michel Platini, ha affermato la scorsa settimana durante una visita a Mosca che la Russia deve rispettare le disposizioni della Uefa. I tre club della Crimea hanno partecipato, nella scorsa stagione, al campionato ucraino, ma dopo l’annessione sono stati sciolti e integrati con nuovi nomi a quello russo. La federazione ucraina non ha riconosciuto il cambiamento ed ha invitato la Uefa e la Fifa ad agire contro la Russia, che ospiterà la Coppa del Mondo del 2018. La Uefa ha dichiarato la regione come una “zona speciale” ed ha proibito ai club della Crimea di partecipare alle competizioni organizzate dalla Federazione russa a partire dal 1 gennaio.