Roma, 25 giu. (AdnKronos) – “Vince la lottizzazione politica e perdono i cittadini e la trasparenza”. Così i membri M5S dell’ufficio di Presidenza alla Camera, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino, commentano “l’informata di nomine portata a termine stamane dalla presidente Boldrini in combutta col Pd”.
“C’è poco da essere soddisfatti – affermano i tre deputati in risposta alla Boldrini – quando a guidare le scelte non sono i principi di imparzialità, professionalità e terzietà, ma la mera spartizione politica delle poltrone. Avevamo chiesto una procedura trasparente, di puntare sulla meritocrazia, tramite una valutazione dei profili professionali, e sull’ottimizzazione della struttura, adottando adeguate proposte di riorganizzazione amministrativa. Ma da questo orecchio la presidente non sente e ottempera al suo ruolo ricorrendo ai peggiori riti della prima Repubblica”.
“La presidente Boldrini e il segretario generale hanno così confermato un modello di amministrazione uguale a quello di Zampetti, nonostante la palese carenza di organico e la necessità condivisa da più parti di adeguare la macchina istituzionale alle nuove esigenze. Il tutto in barba all’imminente, in linea teorica, unificazione dei servizi tra Camera ed Senato”, concludono i 5 Stelle.