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Catania: al via ‘Sportello lavoro’ Acli-Caritas

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Catania, 12 mar. (Labitalia) – Favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, richiedere gli estratti contributivi, avviare una pratica di invalidità civile, richiedere assegni sociali e familiari, rinnovare il permesso di soggiorno. Questi e altri servizi saranno forniti dallo ‘Sportello Lavoro’ avviato a Catania, in collaborazione con il patronato Acli presso la sede di via Acquicella 104. Ogni mercoledì, dalle ore 9 alle 13, gli utenti Caritas riceveranno consulenza gratuita da parte di operatori qualificati del patronato Acli.
Potranno recarsi allo sportello anche le famiglie che sono alla ricerca di una badante, o che necessitano di assistenza e consulenza per le pratiche di successione, o per problematiche inerenti ai contratti di locazione. Alla presentazione del nuovo servizio erano presenti il direttore della Caritas, don Piero Galvano, l’assistente sociale e responsabile del Centro di Ascolto dell’Help Center, Valentina Calì, la direttrice provinciale del Patronato Acli, Nunzia Insabella, e gli operatori del Patronato, Lorena Tosto e Salvatore Pulvirenti, dell’Acli Service.
D’ora in poi, in maniera regolare, si avvierà un interscambio di informazioni tra Caritas e Patronato Acli in modo da facilitare servizi che altrimenti sarebbero a carico delle famiglie. Gli utenti saranno ricevuti settimanalmente previo appuntamento concordato con il Centro di Ascolto di via Acquicella.
Il Servizio nasce in seguito alla giornata di formazione promossa dalla Caritas italiana e dalle Acli nazionali lo scorso 15 gennaio presso il Seminario arcivescovile, ed è frutto della convenzione nazionale relativa all’intermediazione di manodopera tra Caritas italiana, Acli e patronato Acli.
La collaborazione con il Patronato Acli non si fermerà soltanto a trasferire le varie istanze di domanda-offerta di lavoro che giungono dagli utenti. Nel prossimo futuro è in programma la realizzazione di una cooperativa sociale allo scopo di creare lavoro e sviluppo sul territorio. Si tratta di un progetto concreto a lungo termine, cominciato con l’avvio dello ‘Sportello Lavoro’, che potrebbe dare occupazione superando la logica dell’assistenzialismo in favore di un modello sociale partecipativo che metta al primo posto il lavoro.
“Continua l’impegno della Caritas al fianco dei più bisognosi: non possiamo risolvere la drammatica mancanza di posti di lavoro, ma grazie alla collaborazione con il patronato Acli -spiega Don Piero Galvano, direttore Caritas- sarà possibile accompagnare i nostri utenti nel difficile percorso della ricerca di un’occupazione attraverso un canale che garantisce serietà, dignità e rispetto del lavoratore. In sinergia si lavorerà -auspica- per il bene comune, contro ogni forma di lavoro nero e sommerso, mettendo al centro del nostro impegno quotidiano la speranza e la fiducia nel domani”.