Roma, 21 mar. (AdnKronos) – Riflettere sui rapporti tra Udc e Ncd per approfondire l’equilibrio della rispettiva rappresentanza politica. E’ quanto sarebbe emerso durante una riunione a porte chiuse svoltasi questa mattina a Firenze tra 150 consiglieri nazionali dell’Unione di centro, presenti, tra gli altri, Gianpiero D’Alia, Mauro Libè, Ferdinando Adornato e il ministro Gian Luca Galletti.
L’incontro, a quanto si apprende, ha riguardato il rilancio del partito con l’obiettivo di attrarre i tanti elettori che non vanno a votare e ha anticipato la discussione sulla prossima riunione del Consiglio nazionale del partito che si terrà dopo Pasqua.
In particolare sarebbe appunto emersa una riflessione critica sullo stato in cui versa l’Udc anche in termini rappresentanza politica rispetto al Nuovo centrodestra. Sarebbe stata inoltre sottolineata l’esigenza di contribuire alla costruzione di un’offerta politica in grado di dare voce a tutta quell’area moderata e popolare del Paese che non si riconosce nella rappresentanza politica del Pd di Matteo Renzi e della Lega di Matteo Salvini, attraverso il superamento di tutte le attuali sigle figlie di un sistema politico considerato ormai incapace di aggregare questo elettorato.