Treviso, 23 giu. (AdnKronos) – “L’unica soluzione per battere le orde barbariche e bolsceviche è che la destra si ricompatti. E quindi bisogna fare un’alleanza tra tutti: Fi, Lega, Fratelli d’Italia e tutti gli altri della sfera della destra. Perché l’Italia va a noi e non all’Africa”. E’ la convinzione dell’ex sindaco-sceriffo di Treviso, Giancarlo Gentilini, che all’Adnkronos spiega: “PerchP a Treviso nelle ultime elezioni con il 20 per cento dei voti i comunisti mi hanno portato via la città, e adesso sono tutti pentiti, e la città è in caduta libera”.
Ma l’ex sindaco leghista di Treviso avverte: “L’alleanza con Fi va bene, purché siano persone credibili, che stanno in mezzo al popolo, per risolvere i problemi della gente, e non quelli delle loro ‘sedie’, perché altrimenti io le sedie gliele porto via da sotto il sedere…”.
“Alle scorse elezioni a Treviso io firmai l’alleanza con Fi che doveva portarmi 7-8 mila voti, ed invece mi sono ritrovato con solo 500 voti, e così i comunisti si sono presi la città”, ribadisce polemico l’ex sindaco-sceriffo.