Roma, 17 set. (AdnKronos) – Meno apparato, più voce ai delegati dal mondo del lavoro e ai territori: si può sintetizzare così il cambiamento che la Cgil intende imprimere alla propria organizzazione e che sarà sottoposto al voto della conferenza di organizzazione in corso oggi. La novità più evidente è nelle regole che dettano l’elezione del leader di Corso Italia.
Ad eleggere il segretario generale e i componenti della segreteria, infatti, non sarà più il direttivo di categoria, confederale o territoriale ma un nuovo organismo, assemblea generale ma la denominazione potrebbe cambiare, che sarà composto al 50%+1 dai delegati eletti nei luoghi di lavoro e dalle leghe dei pensionati. Saranno poi possibili candidature e autocandidature al ruolo di segretario generale oltre quelle proposte dalle segreterie uscenti purchè siano sottoscritte da almeno il 15% dei componenti dell’Assemblea generale.