Home Nazionale Champions, è la notte di Juve-Barcellona. Berlino invasa dai tifosi

Champions, è la notte di Juve-Barcellona. Berlino invasa dai tifosi

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Berlino, 6 giu. – (AdnKronos) – Migliaia di tifosi blaugrana e bianconeri hanno invaso pacificamente le vie di Berlino per assistere alla finalissima di Champions League tra Barcellona e Juventus, al via alle 20:45. Con una temperatura ideale attorno ai 30 gradi i supporter di entrambe le squadre hanno affollato i bar e le piazze del centro città in attesa di trasferirsi all’Olympiastadion.
Sono 1800 gli agenti schierati nelle strade con una particolare concentrazione alla Porta di Brandeburgo dove è stato allestito il villaggio dei tifosi. Un nutrito numero di agenti è stato dislocato all’aeroporto e alle stazioni dei treni per monitorare la situazione.
I tifosi del Barcellona si sono radunati nella zona di Kurfuerstendamm in un gioioso e rumoroso conto alla rovescia fatto di cori e canti per Messi e compagni, gran parte dei tifosi bianconeri ha scelto invece Alexanderplatz. Dei 70.500 posti a sedere dello stadio di Berlino 40mila tagliandi sono andati alle tifoserie di Barcellona e Juventus; 25mila tifosi hanno raggiunto la capitale tedesca con voli charter.
Gli ingredienti per una serata di grande calcio ci sono tutti. Uno stadio da brividi, con una grande cornice di pubblico, due squadre di grande nobiltà calcistica, piene zeppe di campioni e oltre 400 milioni di spettatori in tutto il mondo.
I catalani sono i logici favoriti, Luis Enrique avrà a disposizione tutti i titolari e tra loro il leader del centrocampo Iniesta che ha completamente recuperato dal guaio muscolare occorsogli nella finale di Coppa del Re di sabato scorso. I blaugrana quest’anno hanno segnato in totale 172 gol, da solo Messi ne ha firmati 58 conditi da 30 assist, e ne hanno incassati solo 37.
Numeri da marziani da mettere i brividi, eppure la Juventus soprattuto in un match secco, avrà le sue carte da giocare. Allegri può contare su una difesa affidabile, seppur orfana di Chiellini e su una grande organizzazione. Il mister livornese dovrà chiudere gli spazi a centrocampo, limitando al minimo i rifornimenti al tris d’assi Messi, Neymar e Suarez, con un pressing feroce per recuperare palla e innescare le bocche da fuoco Tevez e Morata.
La storia recente della competizione non è di certo favorevole ai bianconeri che hanno perso le ultime tre finali disputate (1997, 1998 e 2003) a differenza degli avversari che hanno vinto gli ultimi tre atti conclusivi della più importante competizione europea per club (2006, 2009 e 2011). Entrambe le squadre hanno disputato sette finali: 2-5 il bilancio juventino, 4-3 quello del Barca.
Storico il teatro della sfida: l’Olympiastadion nel 1936 ha reso leggendario Jesse Owens, primo uomo della storia a vincere 100, 200, 4×100 e salto in lungo ai Giochi Olimpici nel 1936. Settanta anni dopo è stato lo stadio dove si sono concretizzati i sogni azzurri con la vittoria della Coppa del Mondo. Di quella squadra condotta al trionfo da Lippi, facevano parte tre juventini che scenderanno in campo stasera: Buffon, Barzagli e Pirlo. A seguire il più grande spettacolo della stagione del calcio, oltre ai 70.000 fortunati che saranno a Berlino, ben 400 milioni di telespettatori in tutto il mondo.