Home Attualità Economia Cisl: al via la raccolta firme per un fisco piu’ equo e giusto

Cisl: al via la raccolta firme per un fisco piu’ equo e giusto

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Redistribusione di ricchezza e reddito a favore delle fasce sociali piu’deboli

Arezzo– Lancio ufficiale anche nell’aretino della campagna raccolta firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare sul fisco. L’iniziativa, denominata “Per un fisco piu’ equo e giusto”, sottolinea Fabrizio Fabbroni della segreteria provinciale CISL, intende sostenere i redditi dei lavoratori e dei pensionati, contribuendo al sostegno e al rilancio della crescita dell’economia e realizzare anche una grande operazione redistributiva di ricchezza e di reddito a favore delle fasce sociali piu’ svantaggiate e che inizi a correggere la cre scita esponenziale delle diseguaglianze che si è realizzata nell’ultimo quarto di secolo.

Si potrà firmare in tutte le sedi comunali e sedi CISL della provincia.

Negli ultimi mesi lo scenario europeo ha avuto un’evoluzione nuova e positiva. I margini di flessibilità del Fiscal Compact sono aumentati, la nuova Commissione sembra spostare il baricentro dalla rigidità delle regole alla priorità di un Piano di investimenti Europeo e la BCE ha accentuato la politica monetaria espansiva non convenzionale. In questo quadro il Governo ha potuto presentare una legge di stabilità in deficit senza conseguenze negative sullo spread che, anzi, è sceso ulteriormente. Ulteriori effetti positivi arriveranno dall’adozione del “quantitative easing”, il programma di acquisti di titoli dei debiti sovrani dei Paesi dell’Eurozona effettuato dalla BCE.

Questi segnali sono certamente positivi ma, di fronte alla gravità della situazione economica e della disoccupazione e al pericolo di una stagnazione di lunga durata, rischiano di rivelarsi drammaticamente insufficienti.

Il progetto di legge, prosegue Fabbroni, insegue l’obiettivo della riduzione della pressione fiscale sui contribuenti, tramite l’estensione dell’ambito dei destinatari dell’attuale bonus fiscale di 80 euro, in particolare prevedendone l’erogazione anche ai pensionati, ai lavoratori autonomi e agli “incapienti”, in misura piena se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro e in misura ridotta se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 50.000 euro.

E’ una iniziativa importante e la CISL, conclude Fabbroni, si sta impegnando con tutte le forze per raggiungere questo obiettivo.