Firenze, 29 apr. (Labitalia) – E’ una delle regioni più conosciute al mondo proprio per i suoi prodotti artigianali. La Toscana vanta una serie di eccellenze del Made in Italy e dei saperi manuali: per questo Saverio Paolieri, direttore Cna Toscana, chiede alla prossima amministrazione regionale “di sostenere sempre di più le imprese artigianali, sia attraverso un’agevolazione dell’accesso al credito sia attraverso l’intensificazione della lotta alla contraffazione”.
Paolieri dice a Labitalia che “le aziende artigianali toscane hanno una forte vocazione per l’estero, per questo occorre un maggior sostegno all’internazionalizzazione”. “In Toscana c’è una società a capitale interamente pubblico -aggiunge Paolieri- che si chiama ‘Toscana promozione’ che si occupa proprio di questo. Noi vorremmo riformare questa società, efficientandola e prevedendo una partecipazione delle parti sociali interessate”.
Riguardo all’accesso al credito, Paolieri spiega che “c’è una finanziaria regionale, Fidi Toscana, che noi vorremmo si integrasse coi Confidi delle varie associazioni, compresa la nostra, per dare sostegno alle imprese”.
“Anche perché -sottolinea il dirigente della Cna Toscana- ormai non ci sono più banche a vocazione territoriale. Oltre a Mps e alle sue note vicende, anche le Casse di risparmio sono finite nelle banche nazionali”.
Il vero problema delle imprese è proprio la difficoltà di avere prestiti. “Nonostante l’Europa immetta liquidità -dice Paolieri- alle imprese non arriva niente”.
Sul versante della lotta alla contraffazione, Paolieri cita come modello “il protocollo siglato con la Regione e altri attori per la filiera della pelle: non riguarda solo marchi di prima fascia, come Gucci. Ma riguarda la difesa di migliaia di imprese che occupano moltissimi dipendenti”.