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Coldiretti, 20.000 nuovi posti di lavoro in agricoltura con i Psr

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Roma, 27 nov. (Labitalia) – Ci sono opportunità di insediamento nell’agricoltura italiana per almeno ventimila giovani con l’approvazione da parte della Commissione Europea di tutti i Piani di sviluppo rurale presentati dall’Italia. E’ quanto sottolinea la Coldiretti nel sottolineare che con il via libera comunitario prende finalmente il via un volano economico di quasi 21 miliardi di euro fino al 2020 per le campagne con interventi regionali a sostegno non solo del primo insediamento dei giovani ma che vanno dall’ammodernamento delle imprese sino al sostegno delle filiere corte ma anche interventi nazionali particolarmente importanti, quali la gestione del rischio il piano irriguo e la biodiversità animale.
I primi bandi per i giovani sono già partiti in Toscana con 1800 domande presentate da giovani mentre in Emilia Romagna, dove il bando chiuderà il 1 dicembre, le domande presentate sino ad ora sono oltre 500 ma presto – sottolinea la Coldiretti – le opportunità si apriranno in tutte le Regioni. Gli interventi che si rivolgono a giovani agricoltori tra 18 e 40 anni non compiuti possono arrivare ad offrire fino a 70.000 euro a fondo perduto per iniziare l’attività oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al 60%. I giovani potranno accedere inoltre a tutte le altre misure previste sviluppo rurale come consulenza aziendale o la formazione con criteri di priorità.
I giovani della Coldiretti hanno costituito una apposita task force che opera anche a livello territoriale per sostenere i giovani interessati con tutte le informazioni ma anche tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito. Gli interventi non si limitano pero’ solo ai giovani ma – sottolinea la Coldiretti – nei piani di sviluppo rurale regionali approvati ci sono ben 4.960 milioni di euro da destinare a investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che contribuiranno al rilancio delle aziende agricole e forestali, favorendo un miglioramento delle prestazioni economiche, incoraggiando la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole nonché la diversificazione delle attività. “Abbiamo di fronte una occasione forse irripetibile per sostenere il grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana e di sostenere la competitività delle impese” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “l’importanza del dialogo con la pubblica amministrazione per rendere piu’ agevole e veloce l’accesso alle misure previste dai Piani”.