Roma, 16 apr. (Labitalia) – “Nel secondo semestre del 2014 alcuni dati aggregati hanno messo in luce segnali di un leggero peggioramento della situazione congiunturale delle piccole e medie imprese italiane”. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale Confapi II semestre 2014. “Come per il semestre scorso -si legge- c’è una stagnazione della crescita: circa il 45,9% delle aziende non ha registrato variazioni del business aziendale nel secondo semestre del 2014 rispetto al semestre precedente, a differenza di un 36,02% che lamenta un sensibile peggioramento. Solo il 18% dichiara di aver avuto miglioramenti, nel semestre precedente le imprese che segnalavano un miglioramento dell’attività d’impresa erano il 20%”.
“Le risposte delle imprese intervistate -commenta il direttore generale di Confapi, Massimo Maria Amorosini – suggeriscono dunque un quadro dell’economia italiana che non riflette in pieno un andamento migliore rispetto al semestre precedente”.
“Nel secondo semestre del 2014 -rileva Confapi- la domanda domestica continua a registrare saldi peggiori rispetto alla domanda estera. Gli imprenditori intervistati dichiarano che il saldo degli ordini in Italia (-27,56) registrano valori peggiori rispetto al saldo degli ordini Ue (-13,56%) e a quello degli ordini extra Ue (-9,26%). “Questo andamento degli ordini è confermato anche in relazione al fatturato -fa notare il direttore generale Amorosini- in entrambi i casi si nota, inoltre, che sono in particolare i Paesi dell’Unione europea quelli dove la domanda è più forte. Dalla localizzazione dei mercati di vendita, le imprese rendono esplicita la particolare debolezza del mercato domestico (inteso come mercato italiano) rispetto a quello estero”.