Roma, 9 feb. (Labitalia) – “E’ in corso un pericoloso ‘avvitamento’ del sistema agenziale, abortito il primario dna, sempre più autoreferenziale e apodittico, ove difetta una reciproca fiducia fra lavoratori e classe dirigente, specie di vertice e nel quale si combatte una non dichiarata guerra, fra chi sta bene e comanda e chi non sta bene e lavora”. E’ quanto denuncia, in una nota, il segretario generale della Confsal Salfi, Sebastiano Callipo, sulla situazione delle agenzie fiscali.
“Se preferite -insiste Callipo- un deciso abbandono della classe dei lavoratori, per divenire (qualora il sistema agenziale e non solo le Entrate già non lo fosse) arma letale nella politica fiscale, per le strategie di tassazione, di risparmi, di cassa, sul sistema agenziale, dei governi di turno!”.
“A noi più coraggio, per riprenderci i destini del nostro futuro, con una rifocalizzazione sulla dignità, sul prestigio, sull’immagine del lavoro pubblico e dei lavoratori del sistema agenziale, anche facendo serio sindacato autonomo, una via maestra -conclude Callipo- per uscire dal descritto tunnel politico e gestionale, che non ha fra i propri obiettivi il benessere della classe lavoratrice, ma ben altro”.