Roma, 5 gen. (AdnKronos) – Nel 2015 le famiglie italiane allenteranno la cinghia e il recupero, benché lieve, del Pil consentirà un minimo di sollievo. I consumi mostreranno qualche segno positivo, in totale un +0,7%. E’ la previsione contenuta nel Rapporto Coop, nel quale si evidenzia come al fianco di smartphone e tablet ancora in crescita (+5%), nell’anno appena iniziato riprenderanno vita soprattutto i consumi di sostituzione per i beni durevoli (i grandi elettrodomestici +1,2%, ma anche l’auto +2,5%). Anche il mercato immobiliare potrà godere di una lieve ripresa delle compravendite. Attesa una ulteriore crescita per i servizi per la persona: tempo libero (+2,7%), sanità (+2,1%) e area benessere (+2,0%).
Stagnante o con margini di recupero limitati, scrive Coop nel rapporto, è invece il comparto dell’alimentare, dove tra il 2006 e il 2014 si è tornati indietro di ben 12 punti percentuali e la proiezione verso il 2016 non mostra miglioramenti: la spesa risulta ancora inferiore di quasi 20 miliardi rispetto ai livelli di dieci anni prima.
Sono “ancora troppe le variabili, tra cui l’andamento ancora preoccupante della disoccupazione e il conseguente degrado sociale, per decretare la fine della crisi nel nostro Paese, ma spira comunque aria di cauto ottimismo”, conclude il rapporto nonostante indichi, nei dati relativi alle spese di Natale, una riduzione che ha superato a dicembre i 2 punti percentuali.