Home Nazionale Credits4Health, il ‘nudge’ all’italiana oggi testato su 900 volontari /Video

Credits4Health, il ‘nudge’ all’italiana oggi testato su 900 volontari /Video

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Roma, 22 giu. – (AdnKronos) – Migliorare lo stile di vita a 360 gradi, dall’attività fisica all’alimentazione fino alla sfera della vita sociale. Come? Attraverso il “nudge”
, la ‘spinta gentile’ che punta a stimolare i comportamenti virtuosi per il raggiungimento di un vantaggio grazie a un sistema di incentivi (i “credits”), come sconti su beni e servizi. E’ l’obiettivo di Credits4Health, progetto di innovazione sociale e promozione della salute finanziato dall’Unione Europea che ha presentato i primi dati in occasione della conferenza “Ethics and Food” a Milano, con il patrocinio di Expo 2015. (Video)
Lo studio scientifico nasce con lo scopo di verificare se degli incentivi possano realmente modificare lo stile di vita delle persone, con l’obiettivo di validare sul campo un sistema di prevenzione semplice ed efficace basato sull’uso di nuove tecnologie che sia, nel lungo termine, sostenibile e applicabile in tutti i Paesi europei. Il progetto si ispira al concetto del “nudge” che individua gli stimoli più efficaci per innescare nelle persone una spirale positiva verso il miglioramento, alla sua prima applicazione su larga scala in Italia.
“Si stanno avviando a conclusione le prime due fasi di test del progetto
Credits4Health propedeutiche della terza e ultima fase di studio vero e proprio e ci riteniamo soddisfatti dei risultati finora raggiunti. Ad oggi abbiamo registrato la partecipazione di circa 900 volontari per la maggior parte donne di età media compresa tra i 38 e i 45 anni in tutte e 4 le aree testate: Firenze e area del Salento in Italia; Pylos-Nestoras in Grecia; Girona in Spagna”, spiega Maria Luisa Brandi, ordinario di Endocrinologia e Malattie del metabolismo all’Università di Firenze, coordinatrice del progetto Credits4Health.
A settembre Credits4Health partirà con la terza fase di sperimentazione che si concluderà a metà 2016. Obiettivo di questa terza fase “finalizzare la sperimentazione su un totale di 3000 partecipanti”, sottolinea Maria Luisa Brandi.
Il progetto, realizzato da un Consorzio che comprende istituzioni nazionali (come il ministero della Salute) ed europee, aziende, organizzazioni no profit, università e autorevoli centri di ricerca (per un totale di 15 partner in diversi Paesi europei), “attraverso un sistema innovativo di incentivi e di percorsi personalizzati su una piattaforma web, ha l’obiettivo di supportare le persone a migliorare la propria alimentazione e a svolgere un’attività fisica regolare. Contribuendo così alla massima diffusione di uno stile di vita sano”.