(AdnKronos) – Per quanto riguarda i conti pubblici gli economisti del Crédit Agricole puntano su un rapporto deficit/pil al 3% sia nel 2015 che nel 2016. Il debito/pil, invece, dovrebbe salire dal 132,7% del 2014 al 134,3% nel 2015 e al 134,2% nel 2016. Gli economisti di Bnp Paribas, invece, puntano su un rapporto debito/pil al 134% nel 2015 (132% nel 2014) e al 133% nel 2016. (segue)
Nella zona euro una ripresa “debole” dovrebbe confermarsi con un pil intorno all’1% nel 2015. Axa Investment Managers stima un pil nell’area dell’euro intorno all’1% quest’anno (+0,9% nel 2015 e +1,2% nel 2016) con “differenze” tra Stati membri dell’area. La Germania e la Spagna, sostengono gli analisti di Axa, dovrebbero “trainare la ripresa con un pil vicino all’1,5%” mentre “la Francia e l’Italia dovrebbero rimanere in coda”.
Per la zona euro il Credit Agricole punta su un pil in crescita dell’1% nel 2015 (+1,5% nel 2016), la Société Générale su un pil a +1,1% (+1,4% nel 2016) e Bnp Paribas su un pil a +1,1% (+1,8% nel 2016).