Home Attualità Da architetta del paesaggio a stilista, giovane fiorentina si reinventa

Da architetta del paesaggio a stilista, giovane fiorentina si reinventa

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Firenze, 15 apr. (Labitalia) – I dolci paesaggi della Maremma, la passione per fiori e per gli spazi verdi sono parte integrante dei suoi abiti, frutto di un giusto mix tra romanticismo e rigore, tra lusso e classicità: è la linea di ‘Interior Design and Exclusive Clothing’ targata ‘Alberta Florence’, frutto del lavoro di una giovane creativa, Giulia Mondolfi’, fiorentina, classe 1986, architetto del paesaggio con l’inclinazione per la moda e i tessuti d’arredamento.
Il 16 aprile, a Roma, presso la ‘Galleria Ciemme’, sarà presentata la sua nuova collezione primavera-estate 2015: una capsule collection composta da capi unici come vuole la tradizione sartoriale di Alberta Florence: soprabiti dalle linee orientali e dalle fantasie preziose, panta palazzo con finiture etniche, abiti bon ton e maxi gonne con pattern floreali, tubini caratterizzati da grandi stampe e sbarazzine mini a palloncino dai motivi geometrici.
Specializzata in progettazione di giardini, recupero e riqualificazione di parchi verdi, Giulia è una ragazza dei nostri tempi, architetto free lance che alla crisi lavorativa ed economica risponde con la voglia e la determinazione di reinventarsi ogni giorno impiegando a tutto tondo le proprie competenze. Nasce così la linea d’abbigliamento e di tessuti d’arredo ‘Alberta Florence’.
L’attenzione e la cura puntuale del design sono gli elementi distintivi dei suoi capi ma è il tessuto la fonte primaria di ispirazione: sete, lane lavorate, broccati e damascati che Giulia seleziona uno per uno principalmente tra Prato e Firenze, patria del filato di qualità. I suoi minidress come le sue maxi gonne disegnano un ideale di femminilità raffinata, un’eleganza d’altri tempi, che ama le linee pulite e dosa accuratamente gli accessori. Le stampe tappezzeria e i giochi modulari, le fantasie jacquard e le geometrie colorate ricordano gli anni ’60.
Giulia si divide tra Firenze, Milano e Roma: “La mia esperienza di vita – dichiara- è il motore fondamentale della mia vena creativa, nei miei vestiti c’è il riflesso che ognuna di queste città ha avuto e continua ad avere nella mia vita. Milano è veloce. Qualche volta anche troppo: è qui che le tendenze in fatto di moda nascono e muoiono prima che altrove, l’ossessione di restare al passo però non mi appartiene”.
“Prediligo invece il gusto architettonico – spiega – che si rifà alle linee nordiche, pulite ed essenziali: da qui deriva la parte più concettuale della mia ispirazione artistica. Roma è lenta, avvolgente. E’ una città piena di storia, di colore e di umanità vera, qui riesco a trovare nuove stimoli quando ho bisogno di idee”.
“Firenze invece è l’assenza di tempo, il luogo della mia infanzia, un mondo sospeso che cerco di riportare nei miei abiti scegliendo di non seguire le mode ma di essere classicamente attuale, gli inglesi direbbero: Timeless. Il risultato sono abiti dall’estrema semplicità formale ma dallo stile inconfondibile dove classico e moderno si sposano ma non si confondono, abiti senza tempo che sembrano voler tracciare un punto fermo in un momento storico in cui nulla sembra esserlo”.
Giulia Mondolfi compie i suoi studi di architettura al Politecnico di Milano, dove consegue la laurea triennale, completa i suoi studi in Architettura del paesaggio presso l’Università di Firenze e si laurea nel 2012 con il massimo dei voti.
Collabora per importanti studi d’architettura di Roma e Firenze nella progettazione di parchi e giardini. Dal 2013 lavora in proprio e scrive per riviste del settore come ‘Rivista di Storia dell’agricoltura’ dell’Accademia dei Georgofili, ‘Paysage’ e ‘Gardenia’.