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Da lunedì al via i lavori della Casa della Salute di Anghiari (che servirà anche il comune di Monterchi)

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Da lunedì al via i lavori della Casa della Salute di Anghiari (che servirà anche il comune di Monterchi)
Anghiari

Lavori conclusi in 4 mesi. Al piano terra dell’ex Convento della Santissima Croce, gli ambulatori e il Cup. Al piano superiore Rsa e Centro Diurno

ANGHIARI – Da lunedì prossimo nella storica sede dell’ex Convento della Santissima Croce ad Anghiari, prenderanno il via i lavori per la realizzazione della Casa della salute di Anghiari-Monterchi. 90 giorni per adeguare i locali alle esigenze di natura sanitaria-assistenziale e far partire un progetto che da tempo vede impegnate Asl8 e Amministrazione comunale nel definire risorse e soprattutto organizzazione, con la partecipazione diretta dei professionisti che vi andranno ad operare.

I lavori e il progetto della Casa della salute sono stati illustrati stamani dal sindaco Riccardo La Ferla e dal direttore generale della Asl Enrico Desideri.

Poco meno di 400 mila euro l’investimento previsto.

“Arriviamo a questo risultato – ha sottolineato la Ferla – grazie ad un lavoro comune che ha messo in sinergia esigenze di natura sociale e sanitaria, organizzando in una unica sede sia la casa della salute che una risposta sociale con Rsa, centro diurno e assistenza sociale.”

Sulle case della salute la Asl di Arezzo ha puntato con decisione. Aperte ci sono già Castiglion Fiorentino, Foiano, Civitella, Bucine, Poppi, Rassina, Subbiano, Pieve Santo Stefano, Arezzo (via Guadagnoli). In costruzione Terranuova, Castelfranco di Sopra, in progettazione Camucia e la seconda di Arezzo. Allo studio altre. “E adesso Anghiari – ha detto il Dg Desideri – pronta al via e aperta alla cittadinanza dalla prossima estate. La nostra Asl è la prima in Toscana e fra le prime in Italia. Notevoli sono i risultati che stiamo ottenendo con le case della salute sul piano qualitativo dell’assistenza, soprattutto per la cura delle malattie croniche per le quali si riduce fortemente il ricorso alle ospedalizzazioni, intercettando i pazienti prima della acutizzazione delle patologie”.

I lavori di riqualificazione della struttura prevedono sia la ridistribuzione di alcune funzioni già presenti nell’ambito del complesso architettonico sia l’individuazione al piano terra, degli spazi della Casa della Salute (studi medici di medicina generale, ambulatori specialistici, Sala C.U.P., Ufficio anagrafe assistiti, sale di attesa, ambienti per il personale di servizio).

Contestuale sarà l’adeguamento di tutta la parte impiantistica e del sistema antincendio.

“Il fabbricato – spiega l’ingegner Fabio Canè della Asl 8 – è d’interesse storico e architettonico e pertanto tutelato dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali: l’intera proposta d’intervento è stata definita seguendo il criterio della minima invasività e massima reversibilità.”

Le principali funzioni a servizio della cittadinanza, sono relative ad ambulatori e servizi connessi, alla Residenza Sanitaria Assistita ed al Centro Diurno.

“Al piano terra – ha spiegato Evaristo Giglio direttore del distretto sociosanitario della Valtiberina – saranno realizzati quattro studi per i medici di medicina generale, (con zone per i collaboratori di studio, tre ampie sale d’attesa e servizi igienici), tre studi medici specialistici (pediatrico, ginecologico e cardiologico/oculistico/dermatologico), con due sale d’attesa a cui si potrà accedere anche dal cortile interno.”

Al primo piano resterà la Residenza Sanitaria Assistita (21 posti letto) e troverà nuova collocazione il Centro Diurno (8 posti) che attualmente è collocato al piano terra (sarà collocato in posizione ideale per l’accesso dall’ampia area esterna ombreggiata, particolarmente adatta a ricevere gli ospiti giornalieri, soprattutto durante il periodo estivo).

Tutti gli ambienti saranno dotati di moderne tecnologie informatiche, e saranno accessibili anche a soggetti con impedite o ridotte capacità motorie.

Momentaneamente l’accesso principale avverrà dal lato nord della struttura. Al termine sarà dall’attuale passaggio coperto al piano terra. Tale ambiente costituirà lo snodo principale tra la zona dei medici di medicina generale e la zona C.U.P., consentendo la definitiva realizzazione di un unico spazio direzionale e di servizi, con la presenza delle diverse funzioni sanitarie, tra loro compatibili e perfettamente integrabili.

Particolare architettonico di pregio al piano terra, sarà l’utilizzo dell’ala della ex-fisioterapia risalente al 1800, caratterizzata da colonne e archi in cotto, in cui saranno collocati gli ambulatori per i medici di medicina generale previsti in corrispondenza delle diverse campate.

Inoltre l’ampia, prestigiosa e multifunzionale Sala Rossa continuerà a costituire luogo a disposizione per la cittadinanza in occasione di eventi e convegni.

“La compresenza nella stessa Casa della Salute di servizi sanitari di primo e secondo livello, di servizi di prenotazione, di strutture sociali residenziali e semiresidenziali – ha spiegato ancora Evaristo Giglio – rende questa struttura un punto di riferimento forte per i bisogni sanitari e socio-sanitari per la Comunità che fa capo ai due Comuni, garantendo unitarietà, sintesi ed integrazione nell’offerta, oltre al miglioramento progressivo della qualità dei servizi erogati che potranno contare su un rilevante livello di comunicazione e di confronto tra i diversi operatori.”

La progettazione e la direzione dei lavori sono state affidate dal Comune di Anghiari all’architetto Riccardo Butteri e all’ingegner Marco Biagioli. I lavori per un costo complessivo di 380.000 euro con fondi stanziati dal Comune e dalla Usl8 di Arezzo, sono stati aggiudicati mediante gara pubblica (hanno partecipato 20 aziende da tutta Italia) alla ditta Electra di Citerna e Pecorelli di Sansepolcro.

I lavori saranno completati entro il mese di giugno di quest’anno.