Home Nazionale Dai dischi ai libri, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nasce ‘La Stanza di Elsa’

Dai dischi ai libri, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nasce ‘La Stanza di Elsa’

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Roma, 10 feb. (AdnKronos) – Mobili originali. I libri che hanno accompagnato una vita intera. La scrivania con l’immancabile macchina da scrivere. E poi i quadri del giovane pittore americano Bill Morrow e la ricca collezione di dischi, oltre mille, che hanno rappresentato il sottofondo musicale della sua creatività. Lo studio del premio Strega Elsa Morante di via dell’Oca 27 a Roma, ‘rinasce’ ora nella Biblioteca Nazionale Centrale della Capitale ne ‘La Stanza di Elsa’, inaugurata oggi tra gli altri dal ministro dei Beni culturale e del Turismo, Dario Franceschini e dal direttore generale Biblioteche e Istituti Culturali, Rossana Rummo.
La Stanza di Elsa, con gli arredi donati nel 2015 da Carlo Cecchi, è parte integrante di ‘Spazi900’, un’area espositiva che si compone di due settori: uno, permanente, dedicato appunto ad Elsa Morante
, ‘La Stanza di Elsa’ dove vengono ricreate le suggestioni del laboratorio della scrittrice e un altro destinato ad esposizioni temporanee, la ‘Galleria’, che ospita la mostra ‘900 in 8 tempi’, in programma fino al 31 maggio. “Le biblioteche e gli archivi – ha detto il ministro Franceschini- devono essere valorizzati non soltanto perché sono i luoghi della tutela della memoria ma perché possano e devono essere dei luoghi vivi”.
Obiettivo di ‘Spazi900’ è quello, più in generale, di valorizzare le raccolte librarie e archivistiche di scrittori contemporanei custodite dalla Biblioteca Nazionale Centrale. Per Rossana Rummo, direttore generale Biblioteche e Istituti Culturali, sono tre i motivi che sostengono l’iniziativa ‘varata’ oggi: in primo luogo, ha spiegato, “abbiamo voluto valorizzare un secolo, il Novecento, che sembra apparentemente già molto lontano ma dal quale credo che dobbiamo ancora attingere molto a livello di conoscenza ed esperienza”. In secondo luogo per Rummo “la biblioteca è stata considerata un luogo di consultazione e di ricerca ma non sono state mai valorizzate le sue reali potenzialità”. Il terzo motivo alla base di ‘Spazi900’ è che “la biblioteca è il luogo d’incontro tra lo scrittore e il libro. L’idea di ricrearlo è una delle missioni delle biblioteche”, ha concluso il direttore generale delle Biblioteche e Istituti Culturali.