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Desideri: “Il Pronto soccorso è uno solo, quello in ospedale. Pericoloso fare confusione”

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Desideri: “Il Pronto soccorso è uno solo, quello in ospedale. Pericoloso fare confusione”
Pronto Soccorso Controlli

AREZZO – Dichiarazione Enrico Desideri in merito alle notizie uscite sulle stampa relativamente alla attivazione di un servizio di pronto soccorso al centro chirurgico toscano.

“In sanità, ancor più che in altri ambiti, le parole usate in modo improprio rischiano di provocare equivoci con danni gravissimi per la salute dei cittadini. Erroneamente si continua a fare dichiarazioni su una nuova attività annunciata dal Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, definendolo “pronto soccorso”.

La stesso centro ha sottolineato che di “Pronto soccorso” non si tratta: perchè non lo è e non può esserlo per legge. Ma continuare nelle dichiarazioni a chiamarlo così, diventa comunicazione fuorviante verso i cittadini che magari con problematiche vere da pronto soccorso, si recano in quella struttura rischiando sulla propria pelle di non avere i servizi adeguati. Quindi invito fermamente tutti a utilizzare termini che non destino confusione, possibile foriera di gravi conseguenze.

Una precisione iniziale e doverosa. Ma non l’unica.

I pronto soccorso della Asl8, ad oggi hanno retto bene, molto meglio di altri in Toscana e in Italia, all’assalto provocato in questi giorni dall’epidemia influenzale. Ma la qualità dei pronto soccorso della nostra Asl è certificata da tutti gli istituti di rilevazione, ad iniziare da quello ufficiale della Regione (Mes di Pisa). Diventa per questo strumentale legare l’iniziativa di un nuovo servizio ambulatoriale (non in convenzione e come detto dallo stesso Centro, a “pagamento per l’utente”) proposto da una clinica privata, con la ben diversa attività dei pronto soccorso, che comunque funzionano e danno risposte adeguate, grazie al modello organizzativo, alle dotazioni strumentali e soprattutto alla qualità e preparazione del personale.

In alcune dichiarazioni sembra emergere il sospetto che il pubblico stia favorendo le attività del privato. I fatti dimostrano che così non è. Il rapporto con il privato accreditato è positivo, ma sempre ispirato ad alcuni elementi cogenti e ben delimitati. Non ci può essere e non c’è sovrapposizione e competizione. Negli anni abbiamo operato continui tagli nelle risorse anche economiche riferite alle prestazioni per i residenti. Mentre abbiamo sviluppato nell’interesse di tutti la collaborazione scientifica e la ricerca nella innovazione tecnologica.

Nel complesso siamo di fronte ad un tema importante, occorre affrontarlo compiutamente e non in modo emotivo e improvvisato”.

Enrico Desideri
Direttore generale Asl8