Home Nazionale Design: Pininfarina punta su auto autonoma urbana e sportiva (2)

Design: Pininfarina punta su auto autonoma urbana e sportiva (2)

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(AdnKronos) – L’altro cambiamento, osserva il responsabile della creatività Pininfarina, “è nel comportamento dei clienti che si polarizza sempre di più tra i mercati emergenti, in cui il possesso dell’auto resta legato a una simbologia e a un immaginario che è quello che c’era in Europa e in America nel ventesimo secolo. E al tempo stesso, nelle grandi metropoli, il bisogno di mobilità si sta trasformando e i giovani non vedono più l’automobile come un oggetto, un simbolo di prima necessità, qualcosa che rappresenta il loro sogno. Quindi l’automobile deve affrontare una clientela completamente diversa che evolve anche nelle modalità di fruizione come il car sharing. Insomma, fattori che stanno trasformando completamente”.
Non è più vista come status l’automobile? “Lo è ancora o ancora di più in certi mercati ma non lo è in altri. Ci sono tutte queste situazioni contraddittorie – evidenzia Filippini – e da questo insieme di spinte anche nascerà una nuova configurazione dell’automobile del futuro. Penso che ci saranno nuove forme che si svilupperanno più di altre, ad esempio l’auto autonoma che risponde al bisogno di trasporto in zone urbane sarà sicuramente una delle vie del futuro, ma al tempo stesso bisognerà probabilmente ritrovare il lato più emotivo e sportivo legato alle sensazioni alla esperienza di guidare le auto che potrà essere dato anche attraverso auto elettriche magari e non a benzina. Queste due cose funzioneranno in parallelo e non si annulleranno”.
Per trarre ispirazione poi nel dare la forma alle cose, “ci si deve guardare intorno, principalmente a tutto quello che è legato alla cultura, creatività, arte contemporanea, moda, ma con occhio critico – avverte Filippini – non basta essere solo essere appassionati di moda o design. Il design ormai è diventato una sorta di prodotto di consumo di massa. Oggi si parla di oggetti “in stile design”, non è più un oggetto che fino a un po’ di tempo fa richiedeva decenni di provata utilizzazione e successo a livello mondiale entrava in un museo. Oggi, fa notare, ci sono rubinetti disegnati solamente cinque mesi prima che entrano in un museo del design. Si assiste a una mercificazione del progetto in quanto tale e del valore legato al progetto. Bisogna guardare a tutte queste cose. Vedere come il mondo evolve in modo critico, anche attraverso l’arte contemporanea, la musica, e la letteratura”. E per Pininfarina la sfida resta “mantenere alto l’immaginario legato allo stile italiano che è riconosciuto nel mondo ma che ha sempre più difficoltà a sostenersi da solo. La nostra sfida è continuare a lottare a mostrare cosa l’Italia sa costruire di meglio, ma a volte diventa veramente difficile se non ci sono dei sistemi complessi che aiutano contro la concorrenza esterna”.