Milano, 4 giu. (AdnKronos) – Vive un momento di grandi cambiamenti l’automobile, sia dal punto di vista della funzione, con nuove modalità di utilizzo, come il car sharing, sia da un punto di vista tecnologico, con tutto ciò che le novità comportano anche in termini di rivestimento e di stile. Ma le direttrici che bisogna tenere ben presenti per capire come sarà l’auto del futuro sono essenzialmente due: “l’auto autonoma che risponde al bisogno di trasporto in zone urbane; il bisogno di restituire sensazioni al lato più emotivo di chi guida, dunque sensazioni legate all’esperienza di guidare le auto che potrà essere dato anche attraverso auto elettriche magari e non a benzina. Queste due cose funzioneranno in parallelo e non si annulleranno”. Lo spiega all’AdnKronos Fabio Filippini, chief creative officer di Pininfarina, in occasione di un evento alla Terrazza Martini (su progetto Pininfarina, ndr) a Expo.
“L’automobile oggi sta attraversando un periodo estremamente importante, proprio per la sua storia e la sua evoluzione. Mentre uno può parlare del mobile e dire che le sedie esistono da 8000 anni e anche più, l’auto esiste da poco più di 120 anni. E in questo momento, con i grossi cambiamenti a livello mondiale e climatico, tecnologico, con i bisogni di mobilità nei nuovi paesi emergenti, con le nuove tecnologie che portano modalità di propulsione sostenibile, auto elettriche e ibride, l’automobile si trova di fronte a un grande momento di cambiamento” osserva Filippini.
E come in tutti i momenti di cambiamento “si aprono moltissime strade che vanno in tutte le direzioni da un punto di vista stilistico e tecnologico. Direi che in questo momento – sottolinea – e’ la tecnologia che principalmente deve guidare questo momento le scelte e le scelte vincenti sono quelle che determineranno il cambiamento nel futuro”.