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Di Maulo (Fismic): Jobs act toglie alibi a industriali

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Roma, 22 gen. (Labitalia) – “Il Jobs act, con il primo decreto delegato sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, toglie tutti gli alibi agli industriali. Ora, non solo è possibile, ma è necessario fare nuova occupazione e fare occupazione. Il costo per l’occupazione fatta in questa maniera è sostanzialmente zero, i pericoli sono sostanzialmente zero, l’Irap viene cancellata, i contributi previdenziali vengono cancellati per tre anni. Credo che darà un grande contributo all’occupazione”. Non ha dubbi Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic, il sindacato autonomo dei metalmeccanici aderente alla Confsal.
“Penso anche che, se non ci fosse stato il Jobs act, la Fiat avrebbe fatto ugualmente 1.500 assunzioni a Melfi, ma tutte con il contratto interinale”, precisa poi Di Maulo.
Ed entrando nello specifico della categoria ricorda: “Noi siamo stati tra i primi a sostenere la necessità che in Italia venisse mantenuta salda la più grande azienda italiana e che si mantenesse anche il settore automotive nel nostro paese”.
“Dall’accordo di Pomigliano in avanti – sottolinea il segretario generale della Fismic – abbiamo combattuto gli ideologismi estremistici della Fiom, che non portano da nessuna parte, e oggi raccogliamo i frutti”.
“Frutti che – puntualizza – non raccogliamo solo da oggi: la Maserati di Grugliasco da un anno e mezzo produce, la Vm di Cento è stata acquisita da Fiat, la Maserati di Modena produce la 4C, a Cassino sono terminati gli investimenti e tra poco i dipendenti torneranno tutti a lavoro, a Mirafiori entro l’anno partirà il Suv Levante”.
“Quindi, avevamo ragione noi a dire – ribadisce Di Maulo – che era necessario mantenere l’industria dell’auto nel nostro paese. Le 1.500 assunzioni di Melfi sono il primo segnale importante, che segue però le 100 assunzioni alla Vm e i 300 euro dati ai lavoratori alla Maserati il mese scorso”.
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