Roma, 17 giu. (Labitalia) – Si è chiusa la #call4makers di Maker Faire Rome 2015: un successo straordinario di attenzione e partecipazione. Agli organizzatori sono arrivati oltre 1.200 progetti provenienti da 65 Paesi diversi, tra i quali spiccano anche gli Emirati Arabi Uniti, l’Honduras e l’Iran, new entry che non avevano partecipato alle prime due edizioni. Maker Faire Rome è l’edizione europea all’interno del mondo delle Maker Faire e quest’anno si svolgerà dal 16 al 18 ottobre alla Sapienza Università di Roma. Molti progetti, poi, arrivano dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone, affiancati da una presenza massiccia di idee elaborate in Francia, Olanda, Austria, Svizzera, Belgio e Germania.
Interessanti e variegati gli argomenti toccati: stampa 3D, Arduino, open source, robotics, digital fabrication e manifattura digitale la fanno da padrone, ma non mancano progetti su education, healthcare, moda, agricoltura, food making e patrimonio culturale. Per non parlare degli artigiani innovativi che – forti di una specifica sezione a loro dedicata all’interno della Maker Faire Rome – hanno raccolto con grande entusiasmo l’invito a partecipare e hanno presentato centinaia di proposte.
Il 15 giugno scorso si era chiusa la #call4school: l’intuizione di investire sui giovani e giovanissimi maker si è rivelata, ancora una volta, vincente. Sono, infatti, ben 122 i progetti presentati dalle scuole italiane e scegliere i migliori 30 (che avranno uno stand gratuito alla Maker Faire) non sarà facile. E’ la qualità dei progetti, tutti, infatti, a sorprendere, più ancora del loro numero: a una prima valutazione, il livello appare molto alto. Del resto, non poteva essere diversamente: il movimento maker cresce a ritmi notevoli e così la qualità delle idee, mentre si accorcia il ‘time to market’ di quelle che arrivano sul mercato e cambiano (in meglio) il nostro modo di vivere.