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Expo: ‘Alce nero’, in parco Biodiversità per parlare ruolo attivo agricoltura

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Milano, 21 apr. (AdnKronos) – Parlare del “ruolo attivo” che ha l’agricoltura nel mondo moderno e sottolineare la relazione “fortissima” tra società civile e cibo. Lucio Cavazzoni, presidente di ‘Alce nero’, marchio che riunisce agricoltori bio, riassume così i motivi che lo hanno portato a ‘prendere casa’ a Expo 2015, insieme a Berberè, all’interno del parco del Biologico e della Biodiversità progettato da BolognaFiere. “L’obiettivo – spiega Cavazzoni a margine della conferenza stampa di presentazione a Milano – è cercare di fare una cosa utile e di parlare del ruolo attivo dell’agricoltura perché è un’opportunità straordinaria per cambiare le cose che sono attorno a noi”.
Durante il semestre, all’interno del parco della Biodiversità, ‘Alce nero’ seguirà il tradizionale percorso della natura e farà partecipare i visitatori ai sei raccolti protagonisti da maggio a ottobre. Maggio sarà il mese del miele; giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente contro lo spreco, sarà dedicato alla frutta; luglio al grano, per poter tracciare la storia del Mediterraneo; settembre al riso; ottobre all’olio extravergine d’oliva.
Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, sottolinea che “il progetto del parco della Biodiversità realizza un luogo davvero unico in Expo, una grande area verde che vuole rappresentare il patrimonio naturale della biodiversità in Italia”. Campagnoli dice che in questa area i visitatori potranno “vivere, sentire e conoscere gli odori e i sapori del bio, come se visitassero una fattoria biologica”. Secondo il presidente di BolognaFiere, “non è possibile parlare del grande tema dell’Expo senza intraprendere la via di una nuova agricoltura e di una nuova cultura alimentare”.