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Expo: Gentiloni, cibo, energia e giovani per combattere povertà Africa

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Rho, 8 giu. (AdnKronos) – Il cibo e l’energia “sono i due fattori fondamentali per la crescita e la lotta alla povertà”, ma bisogna anche puntare “sui giovani” per aiutare i paesi più poveri dell’Africa ad abbandonare la loro condizione “entro il 2020”. Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri italiano, parlando alla Conferenza delle Nazioni Unite dedicata ai Paesi africani meno avanzati, partita oggi a Expo, indica le priorità da seguire per sostenere la crescita dei paesi sottosviluppati. Insieme a Gentiloni, ad aprire i lavori sono stati Nassirou Bako Arifari, ministro degli Esteri del Benin, e Gyan Chandra Acharya, Sottosegretario Onu.
In Africa, dice Gentiloni, quelle comprese “tra i 10 e i 24 anni sono 1,8 miliardi di persone, bisogna investire su di loro”. Il ministro sottolinea come i paesi sottosviluppati siano “centrali nella elaborazione di qualsiasi strategia globale per uno sviluppo sostenibile” e per questo ritiene che sia ormai il momento “di definire una nuova agenda di sviluppo”.
L’Esposizione universale è “l’occasione ideale per avviare programmi concreti”, dice Gentiloni. “L’Italia – spiega – è pronta a condividere la sua esperienza, per arrivare in pochi mesi a definire una nuova cornice di cooperazione internazionale”, anche grazie alle oltre 100 missioni del Paese in Africa per sostenere l’agricoltura e aiutare la condizione delle donne. “Superare i gap strutturali dei Paesi più poveri è la nostra principale missione, questo comporta avere un approccio globale che tenga conto – conclude Gentiloni – anche dei diritti umani”.