Home Nazionale Expo: le scolaresche in gita, ‘che fatica qui a Rho’

Expo: le scolaresche in gita, ‘che fatica qui a Rho’

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Milano, 11 mag. (AdnKronos) – “Mi sono svegliato alle 4,30, ho fatto quattro ore di viaggio e sono arrivato qui, a Expo, alle 10,45: certo, ne è valsa la pena, ma che fatica”. Marco, seconda media di Faenza, provincia di Ravenna, fa la cronaca della sua giornata quando gli si chiede se gli sia piaciuta l’Esposizione universale. “La verità è che è troppo dispersivo – dice – e si cammina tanto davvero. Sarebbe stato meglio se fosse stato tutto un po’ più concentrato”.
Tra i ragazzi delle scolaresche, che affollano il Cardo e il Decumano durante la settimana, il parere è unanime: l’Expo è affascinante, ma mancano alcuni servizi per rendere l’Esposizione ‘a misura di bambino’ fino in fondo. “Molti padiglioni non hanno delle file riservate alle scuole – spiega una maestra di Milano in gita a Rho – e noi abbiamo dovuto rinunciare a visitare padiglioni che avremmo voluto vedere, come quello del Giappone”.
Le lunghe attese sono una costante: “All’ingresso abbiamo aspettato più di mezz’ora e se fosse stato aperto qualche tornello in più magari avremmo perso meno tempo”. Una scolaresca, arrivata a destinazione, ha dovuto prolungare il viaggio perché l’ingresso dal quale sarebbe dovuta entrare nel sito era “ingolfato” e gli è stato chiesto di sceglierne un altro: “Nessun problema – racconta la professoressa – solo che abbiamo perso così almeno altri venti minuti, dopo ore di viaggio per arrivare a Milano”.