Rho (Milano), 3 lug. (AdnKronos) – Investire sulle giovani ragazze per sconfiggere fame e malnutrizione. Save the Children, onlus internazionale impegnata nella tutela dei diritti dei bambini, ha portato oggi a Expo la storia di ragazze che sono riuscite a vincere le difficoltà e a superare il ‘girl gap’ nei paesi in via di sviluppo. ‘Starting from girls: they are the source to trigger a chance’ è il nome del convegno, organizzato nell’ambito delle Women’s week, che ha permesso di approfondire le relazioni tra agricoltura e mondo femminile.
Jasmine Whitbread, ceo di Save the Children international, spiega che “le ragazze sono una parte fondamentale della popolazione e rappresentano una grande parte di chi lavora in agricoltura”. L’obiettivo della onlus è “portare le adolescenti consapevoli” e renderle consapevoli del loro “ruolo fondamentale in agricoltura”.
Per far questo è “fondamentale”, aggiunge Whitbread, permettere alle ragazze di poter completare gli studi, per aiutarle a “ottenere un lavoro e posticipare matrimoni e gravidanze precoci”. Oltre a questo, bisogna poter garantire i diritti perché, spiega il ceo, “sappiamo che le ragazze non hanno gli stessi diritti dei diritti maschi”.